MADRID. In Spagna sono stati superati i 100 casi confermati di coronavirus. Nella giornata del 2 marzo il Ministero della sanità ha informato che i pazienti positivi al virus sono 115. Il governo spagnolo non scarta misure di restrizione in zone molto concrete.
Si tratta in particolare di due aree geografiche che da ieri preoccupano gli esperti: la città di Torrejòn de Ardoz, alle porte di Madrid, e nella provincia di Vitoria, nei Paesi Baschi. In queste due zone sono infatti presenti diversi casi che non è stato possibile vincolare a un “paziente zero”. Si teme quindi che il contagio possa essere più diffuso.
🔹Las medidas básicas de higiene son la mejor medida para evitar la transmisión del #Coronavirus.
🔹Es importante que toda la ciudadanía sea consciente de que la higiene básica es fundamental.
Así lo ha explicado el director del Centro de Alertas y Emergencias Sanitarias.👇 pic.twitter.com/Dw6O9H7kJP
— Salud Pública (@SaludPublicaEs) March 2, 2020
Governo cauto: “chiudere è rischioso per l’economia”
Proprio per questo sono sul tavolo misure di restrizione, come la chiusura delle scuole. Il governo si sta però mostrando molto cauto al riguardo ed esclude misure di chiusura di scuole ed attività, salvo casi eccezionali e solo in aree molto ristrette. Si temono infatti gli effetti sull’economia di restrizioni più generalizzate. Si stanno studiando anche misure sugli eventi sportivi. Al momento non è stata ancora presa una decisione ufficiale.
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Confermate le Fallas di Valencia
Al momento quindi la Spagna non aumenta il livello di restrizioni e non cancella neanche eventi di massa. Sono state confermate anche le Fallas di Valencia, le grandi feste che si svolgono ogni anno nella città spagnola e che attirano migliaia di turisti, anche dall’estero.
Madrid, rischio collasso nei pronto soccorso
Il servizio di emergenza e soccorso della Comunità Autonoma di Madrid si trova in difficoltà intanto in questi giorni per l’emergenza coronavirus. Secondo la stampa locale sono oltre 100 i test sul coronavirus effettuati nella capitale ma le richieste sono molto alte.
(ultimo aggiornamento: 2 marzo 2020, ore 16.00)
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