Sta circolando in queste ore il video messaggio di un gruppo di studenti italiani che si trovano in Erasmus in Spagna. Sono arrivati a Barcellona il 26 marzo da Tarragona e da Valencia per prendere l’ultima nave per l’Italia: da oggi infatti, non ci sono più collegamenti marittimi per l’Italia dopo lo stop alle navi nel porto di Civitavecchia deciso ieri.
“Non ci hanno fatto salire perché due dei nostri amici aveva 37,5°C di febbre, poi anche 38°C”. Agli studenti non è stato permesso di salire. “Ora non sappiamo cosa fare”, denunciano. “Hanno lasciato venti ragazzi a Barcellona a morire di freddo”, dicono “nessuno di noi ha una casa per rimanere qui”, perché gli studenti vivono in altre città spagnole, e gli alberghi in tutta la Spagna stanno chiudendo su decisione del Governo.
La richiesta che lanciano è che vengano aiutati a tornare in Italia. Nelle ultime due settimane fra Spagna e Italia erano stati attivati alcuni voli speciali ed era rimasto attivo il servizio di collegamento marittimo con Civitavecchia e Genova, ma le ultime decisioni hanno portato a un ulteriore blocco degli spostamenti.
La task force dell’Ambasciata e della Farnesina
Per assistenza, l’Ambasciata è raggiungibile attraverso l’indirizzo e-mail dedicato: madrid.coronavirus@esteri.it .
Sono attivi i seguenti numeri dedicati: +34.608664867 (ore 9-16); +34.608914128 (ore 9-16); +34.639484118 (ore 13-20); +34.618110632 (ore 13-20); +34.638400205 (ore 13-20); +34.650419164 (ore 13-20).
Chi si trova in Catalogna, Valencia, Aragona e Murcia e avesse bisogno di assistenza può rivolgersi al Consolato Generale di Barcellona.
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