La Catalogna ha cambiato metodo di conteggio dei casi di coronavirus: in questo modo sono emersi migliaia di casi positivi che non erano contabilizzati nei bilanci ufficiali e migliaia di decessi con coronavirus che non erano considerati prima nei bilanci ufficiali.
La Catalogna, come del resto altre regioni, contava infatti solo i decessi nelle strutture sanitarie. Ora ha aggiunto i dati forniti dalle agenzie funebri, ed ha aggiornato il bilancio di morti nella regione con COVID-19 arrivando alla cifra di 7.097 persone mercoledì 15 aprile.
La nuova formula di conteggio fa schizzare verso l’alto anche il numero di positivi nella Comunità Autonoma, ufficialmente stimato in 36mila positivi: potrebbero essere invece 95mila le persone risultate positive finora.
La strage nelle case di riposo della Catalogna
Come sta accadendo in questi giorni anche in altre comunità autonome, inizia ad emergere con maggior chiarezza (ma i numeri non sono ancora definitivi) l’entità della catastrofe nelle case di riposo. Sarebbero infatti 1.810 gli anziani morti in residenze. Molti anche i morti in casa: 456 secondo i dati del governo catalano. Sono ancora dati parziali, che iniziano a dare con sempre maggior chiarezza un’idea del disastro delle ultime settimane, che ha colpito in modo particolare le persone più anziane.
Leggi anche. Spagna, oltre diecimila morti nelle case di riposo
La notizia sui giornali spagnoli
Gli articoli del Itagnol
- Tutti gli articoli sulla crisi coronavirus in Spagna e Italia
- Le ultime notizie dalla Catalogna
- Gli archivi del Itagnol: febbraio 2020 – marzo 2020 – aprile 2020
- Coronavirus, a Madrid cinquemila morti nelle case di riposo: “non conteggiati nei bilanci ufficiali”
Lorenzo Pasqualini
Ultimi post di Lorenzo Pasqualini (vedi tutti)
- Madrid, lavori in corso per la nuova Puerta del Sol: niente alberi e addio alla balena di cristallo. Come cambierà la celebre piazza? - 21 Luglio 2022
- Spagna, stabilizzato il grande incendio nel comune di Aranjuez: il fumo fino a Madrid - 6 Luglio 2022
- La Spagna nella NATO, “de entrada no”: dai grandi cortei anti-militaristi del 1981 al referendum del 1986 - 29 Giugno 2022