Mezza Spagna entra oggi, lunedì 11 maggio, in una nuova fase del processo di allentamento delle restrizioni per l’emergenza sanitaria da COVID-19. Oggi mezzo paese passa alla fase 1 della “desescalada”, che prevede riapertura dei bar (ma solo tavolini all’aperto), riunioni familiari e fino a 10 persone, apertura con restrizioni di musei e biblioteche. Questa nuova fase inizierà soltanto in mezzo paese, ed interesserà il 51% degli spagnoli: solo le province o i distretti sanitari dove il numero di contagi è molto ridotto.
Nell’altra metà del paese, comprese e grandi aree metropolitane di Madrid e Barcellona, si rimane ancora nella “fase zero”, nella quale sono consentite solo aperture di pochi negozi su appuntamento. Restano quindi ancora forti restrizioni in metà paese.
Alla Comunità di Madrid non è stato permesso di passare alla fase 1
La Comunità Autonoma di Madrid amministrata dal centro-destra aveva chiesto di passare alla fase 1 già questo lunedì, ma il governo centrale non gli ha dato il permesso essendo stata Madrid l’area più colpita dall’epidemia.
- Ecco quali aree passano alla fase 1 e quali restano nella fase 0 (mappa e lista su El Paìs)
- La fase zero in Spagna: ecco cosa è consentito
Cosa si può fare nella fase 1 in Spagna?
Nella fase 1 riaprono piccoli negozi (superficie inferiore ai 400 metri quadrati), ma con ingressi limitati al 30%, hotel (ma restano chiuse le piscine e gli spa), i tavolini dei bar (ma solo il 50% della capienza e massimo 10 persone per tavolo), biblioteche o musei con ingressi limitati e sono consentite riunioni fino a 10 persone.
Sarà possibile circolare all’interno dell’unità territoriale (provincia o dipartimento della salute), sempre nel rispetto delle misure di sicurezza e di igiene: resta comunque vietato partire verso altre aree tranne le province dei Paesi Baschi dove ci si può recare nelle città vicine. Il movimento tra unità territoriali è ancora proibito. Ci si può spostare però verso comuni limitrofi situati nella propria provincia.
Restano anche nella fase 1 le fasce orarie: continuano ad essere applicate quindi le fasce orarie per passeggiate o sport. È consentito anche il viaggio verso una seconda residenza, purché si trovi nella propria “provincia, isola o unità territoriale di riferimento”
Tutte queste attività non possono essere svolte da persone con sintomi, in isolamento o in quarantena a causa del virus. Persone vulnerabili, dovranno restare in confinamento.
A seconda della propria provincia di residenza è consigliato informarsi sui mezzi di comunicazione locali, perché le misure possono avere delle lievi differenze zona per zona, anche se a livello generale sono fissate dal governo nazionale
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