ROMA. La notizia di oggi 27 giugno è che in Italia calano i nuovi contagi e le vittime: sono 175 i nuovi casi di contagiati da Coronavirus, in calo rispetto alla giornata di ieri quando erano stati 259. La regione con più casi rimane la Lombardia, con 77 nuovi, il 44% del totale, seguita dall’Emilia Romagna, con 44 casi in più. Ci sono 8 vittime nelle ultime 24 ore. Questo è il dato più basso da inizio marzo.
I focolai
In questa settimana, l’ultima settimana intera di giugno, si è parlato molto in Italia – come in Spagna – dei focolai. Sono tutti circoscritti e noti, e gli esperti avevano già previsto il sorgere di questi “fuochi” di contagio, in zone puntuali, a seguito delle riaperture.
Spagna, 12 focolai. La situazione coronavirus il 24 giugno 2020
Il virus infatti circola ancora, come nei mesi scorsi, e le riaperture e la ripresa di questa “nuova normalità” fa sì che torni a circolare. Proprio per impedire che circoli in modo incontrollato, e per scongiurare una nuova ondata che sarebbe drammatica, le autorità sanitarie invitano alla massima cautela. “Non abbassare la guardia”, è la parola d’ordine che viene ripetuta dai mass media da autorità ed esperti.
“Non abbassare la guardia”
La preoccupazione è che l’arrivo dell’estate e la sensazione di generale miglioramento dell’epidemia, faccia rilassare troppo le misure di sicurezza e protezione (come l’uso delle mascherine nei luoghi affollati, in città, gli assembramenti, ecc.).
Negli ultimi giorni hanno fatto discutere alcuni eventi, come i festeggiamenti dei tifosi del Napoli il 18 giugno scorso, senza le dovute misure di distanziamento e uso di mascherine.
I giornali spagnoli parlano dell’Italia – 27 giugno ’20
Anche in Spagna si è parlato di un generale “rilassamento” dell’attenzione nel sud Italia, con alcuni articoli sui giornali e servizi sui telegiornali, che hanno mostrato i festeggiamenti dei tifosi napoletani. Su El Paìs, un articolo riassumeva la situazione così: “l’Italia non ha più paura del virus”, e nel sottotitolo: “Il sud del paese abbassa la guardia per il minor impatto del virus fra la popolazione”.
El Paìs. Italia pierde el miedo al coronavirus (25 giugno 2020)
il giornale spagnolo La Vanguardia titola invece: “Cresce la tensione nel sud Italia per un focolaio di Covid-19 fra braccianti immigrati”. Qui l’articolo.
Ancora spazio alle tensioni a Mondragone su el Periodico, che titola: “Teso confinamento di un palazzo nel sud Italia”. ABC parla più direttamente di “Tensione fra italiani e bulgari per un focolaio a Mondragone”:.
I focolai in Italia: una decina
I focolai identificati in Italia questa settimana sono una decina, i più grandi nella sede del corriere Bartolini a Bologna e a Mondragone, in provincia di Caserta. Qui da lunedì scorso è scattata la zona rossa e la quarantena per 700 persone, in particolare fra la comunità bulgara che si trova in città, e questo ha portato a gravi tensioni con i residenti italiani, con intervento delle forze dell’ordine.
Ci sono focolai anche in altre zone del paese, ad esempio a Fiumicino, vicino Roma.
Le tensioni a Mondragone, i link per approfondire
Sulla situazione di grave tensione a Mondragone, dopo che 700 persone sono state messe in quarantena, si possono trovare approfondimenti qui:
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