MADRID. La notizia è rimasta sulla prima pagina delle edizioni digitali dei giornali El paìs e La Repubblica per tutto il pomeriggio: il presidente del governo italiano Giuseppe Conte e quello del governo spagnolo Pedro Sánchez, hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per chiedere di eliminare al più presto i controlli alle frontiere tra gli stati dell’Unione Europea e che questa riapertura avvenga in maniera “coordinata, non discriminatoria e in base a criteri epidemiologici chiari e trasparenti”.
Si chiede quindi che le riaperture fra paesi dell’UE non avvengano in modo discriminatorio. Italia e Spagna hanno un forte vincolo con il turismo internazionale e sono stati anche fra i paesi più colpiti dall’epidemia di coronavirus.
Fra i due paesi in realtà ci sono molte differenze sulle decisioni prese in tema di riaperture. L’Italia ha riaperto le frontiere il 3 giugno, mentre la Spagna non pensa di riaprire prima del 30 giugno, anche se ci sono segni dal governo (dichiarazioni) che fanno pensare a un possibile anticipo di quella data per determinate aree geografiche. In particolare il governo penserebbe a un “esperimento” di apertura dal 15 giugno, alle Baleari, per 6000 turisti tedeschi.
La Spagna il paese più cauto sulla riapertura delle frontiere
El paìs scrive sul suo articolo che “la Spagna è il paese più cauto“, per un timore di nuovi contagi portati da turisti. La Spagna finora è il paese che più cautela sta avendo nel riaprire le frontiere, posticipando questa riapertura a luglio. Al momento la Spagna sembra inamovibile sull’idea di riaprire solo dal 1° luglio.
La lettera dei due presidenti sembra rivolta quindi soprattutto ad altri paesi dell’Europa, visto che Italia e Spagna condividono un forte vincolo con il turismo (12-13%) e guardano con attenzione al turismo con provenienza dal nord Europa. La Germania non consente infatti spostamenti verso l’Italia fino al 15 giugno, e l’Austria tiene ancora chiusa la frontiera con l’Italia, così come la Svizzera. Con la Spagna, anche il Portogallo ha deciso di tenere chiuse le frontiere.
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