Spagna, riaperture: in che fase si trova la tua provincia e cosa si può fare? La situazione l’8 giugno 2020

fase 3 spagna

MADRID. Oggi, lunedì 8 giugno, tutta la Spagna si trova o nella fase 2 o nella fase 3 del processo di riaperture (chiamato “desescalada”, o “transizione alla nuova normalità”), dopo i lunghi mesi di confinamento.

Quali sono le province spagnole?

La Spagna ha deciso, a inizio maggio, di riaprire il paese in modo diverso a seconda delle province (qui trovi quali sono le province spagnole), o distretti sanitari, o isole. Le riaperture stanno avvenendo per “fasi”: ci sono 4 fasi, la prima è la zero e l’ultima è la 3. Da lunedì 8 giugno nessuna zona della Spagna si trova più in fase 1. Madrid e Barcellona sono state le ultime aree della Spagna a uscire dalla fase zero, lo scorso 25 maggio.

Tutte le notizie sulla “desescalada” in Spagna: così le riaperture dopo il confinamento

In che fase si trova la mia provincia (o distretto sanitario)?

Qui puoi consultare il sito ufficiale del governo spagnolo, con la mappa che indica in che fase si trova la tua provincia. Se non conosci la tua provincia può essere più comodo usare questa mappa, preparata dal giornale eldiario.es, in cui si può inserire il nome del tuo comune: automaticamente ti viene spiegato in che fase si trova.

La mappa: in che fase si trova il tuo Comune?

Cosa si può fare nella fase 2 in Spagna?

Nella fase 2 restano le fasce orarie nelle città con più di diecimila abitanti ma i bambini non avranno più restrizioni alle uscite come era finora. Sono comunque le diverse Comunità Autonome a decidere come regolare le fasce orarie e bisogna informarsi caso per caso.

Quali sono le province spagnole?

Aumenta la capienza consentita nei negozi, al 40% invece che al 30%. Aprono i centri commerciali. Le riunioni consentite possono arrivare a un massimo di 15 persone (erano 10 nella fase 1).

Se nella fase 1 erano consentite solo le “terrazas”, quindi i tavoli all’aperto, nella fase 2 i bar e i ristoranti possono aprire anche i locali interni, con capienza fra il 40 e il 50% a seconda delle decisioni delle Comunità Autonome.

Spostamenti: sono consentiti solo all’interno della propria provincia.

Si può tornare a visitare persone ospiti in case di riposo. Riaprono le piscine al 30% della capacità. Possibile anche fare il bagno al mare.

Riaprono cinema, teatri e altri luoghi di ozio. All’aria aperta gli eventi culturali possono ospitare fino a 400 persone, ma con distanziamento.

Tornano i matrimoni, massimo 100 persone all’aperto e 50 al chiuso. Anche per i funerali aumenta il numero di persone ammesse, 25 all’aperto e 15 al chiuso.

Per i bambini possono riaprire i centri educativi fino a 6 anni, ma molte regioni hanno deciso che non li riapriranno.

Tornano anche le corridas di tori.

Continua la raccomandazione di lavorare da casa ove possibile.

Cosa si può fare nella fase 3?

Questo lunedì 8 giugno più della metà della Spagna entra nella fase 3 della desescalada. Aumentano ancor di più le possibilità di movimento, di riunione, e si torna quasi alla normalità, anche se sempre con grandi misure di sicurezza per evitare il contagio.

Visto che in ogni comunità autonoma la fase 3 ha delle varianti, invitiamo a leggere qui, il sito della Moncloa con le indicazioni sulla fase 3 per regione. In generale, diverse comunità autonome permettono da questo lunedì liberi spostamenti dentro l’intera regione. Non è così per tutte le regioni. Ad esempio la Catalogna permette spostamenti solo fra province ed aree che si trovano in fase 3.

Prima del 30 giugno non si potrà circolare in tutta la Spagna

Per tornare alla libera circolazione dentro l’intero territorio della Spagna bisognerà attendere il 30 giugno.

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".