MADRID. Il Parlamento spagnolo ha approvato a maggioranza la sesta e ultima proroga dello stato di allarme, fino al 21 giugno. Si tratta del primo livello dei tre stati di emergenza previsti dalla Costituzione spagnola, il più basso. Venne dichiarato il 14 marzo scorso e da allora è stato prorogato ogni due settimane. Permette al governo di accentrare le decisioni in materia di Sanità e Interni, per evitare che ogni Comunità Autonoma proceda per conto suo, e consente anche di intervenire imprese private e requisire materiale.
Nel mese di maggio il governo, che è nato a gennaio come esecutivo di minoranza, ha avuto grandi difficoltà per approvarlo per l’ostilità crescente dei partiti della destra e del partito catalano ERC. Dopo un accordo con i partiti catalani e baschi più rappresentati in Parlamento, e grazie all’appoggio di Ciudadanos, Sànchez è riuscito ad ottenere la sesta proroga.
Nel dibattito parlamentare che ha anticipato la votazione, i partiti della destra, Pp e Vox, sono stati molto duri con il governo attuale.
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