Coronavirus in Spagna, discoteche chiuse in Catalogna e restrizioni alla movida

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ROMA. La Spagna mette un freno alla movida, diventata una delle principali preoccupazioni del governo nazionale e di quelli regionali, per una serie di focolai nati proprio a partire da discoteche e sale da ballo. Il governo spagnolo presieduto da Pedro Sànchez aveva lanciato pochi giorni fa, il 21 luglio, un appello ai giovani chiedendo prudenza nelle nottate estive in questa strana estate di pandemia.

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La Catalogna chiude le discoteche

Per correre ai ripari diverse comunità autonome spagnole stanno inserendo (o stanno per farlo) restrizioni, con chiusura delle discoteche. Nella serata di ieri, 24 luglio, è arrivata la notizia che tutta la Catalogna chiude le discoteche, i locali con sale da ballo e sale per feste.

La comunità autonoma delle Baleari già aveva escluso l’apertura delle discoteche nelle aree più turistiche di Maiorca e Ibiza dopo la fine dello stato di allerta a giugno,  l’Aragona lo ha fatto ora. Murcia permette l’apertura solo di bar con tavolini, con clienti seduti, mentre in Navarra la movida ha un limite: fino alle 2 di notte. A fronte di questa ondata di chiusure e nuove restrizioni il settore è preoccupato per l’impatto economico, che arriva peraltro dopo mesi di lockdown.

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La richiesta del governo ai giovani: “prudenza e cautela”

“Prudenza e cautela”, era stata la richiesta del governo rivolta ai giovani lo scorso 21 luglio, affinché aumentassero le misure di sicurezza. Sono stati numerosi infatti i focolai legati a nottate in discoteche e sale da ballo in questo luglio 2020: 15, secondo il Ministero della Salute. A Cordova un centinaio di persone sono risultate positive al coronavirus dopo esser state in una discoteca della città andalusa, e Murcia ha dovuto inserire importanti restrizioni in una località nella quale 62 persone sono risultate positive dopo una notte in un locale.

Ma situazioni simili ci sono state in altre aree del paese. E così il divertimento notturno diventa la principale preoccupazione delle autorità in questa ultima parte di luglio. Dal 21 giugno sulle misure di sicurezza nelle discoteche, su capienza e norme, decidono le singole comunità autonome, ma l’aumento dei casi ha fatto tornare sui passi le autorità. Secondo quanto riportano i media spagnoli, gli esperti sono particolarmente preoccupati per quello che sta accadendo nei luoghi di divertimento e movida: persone giovani e molto giovani, con bassa percezione del rischio, in luoghi chiusi dove è difficile evitare assembramenti, sono una miscela perfetta per l’espansione del virus, assicurano.

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El Itagnol è un sito di notizie di attualità, cultura e tanto altro dalla Spagna e dall'Italia. Le ultime notizie da Madrid e Roma, notizie di cultura, ambiente, viaggi, turismo, montagna e tanto altro. Testata online bilingue in italiano e spagnolo. Autore delle notizie: Lorenzo Pasqualini, giornalista.