Spagna, la situazione coronavirus il 10 luglio del 2020: aumentano i contagi per i focolai di Lleida e altre aree del paese

COVID-19 SPAGNA

In Spagna continuano ad aumentare i nuovi positivi. Il bilancio di oggi, 10 luglio 2020, è di 333 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, soprattutto per i focolai attivi nella provincia di Lleida, in Catalogna. L’aumento dei nuovi casi di positività al Covid-19 arriva alle porte di un fine settimana segnato dalle elezioni in Galizia e nei Paesi Baschi, dove i positivi non potranno recarsi a votare.

L’aumento di oggi è il maggiore che viene registrato da fine maggio. La Spagna vive così questo inizio di luglio torrido sospesa e attenta alla situazione dei focolai: ce ne sono 73 attivi, anche se la maggior parte molto piccoli, con poche persone, e tutti controllati. Al momento il bilancio delle vittime del Covid-19 in Spagna è di 28.403 morti e oltre 253.900 positivi.

I focolai nella provincia di Lleida, in Catalogna

Le comunità autonome continuano a denunciare focolai. La zona che desta maggior preoccupazione continua a essere quella di Lleida, terzo capoluogo di provincia della Catalogna: soltanto qui si contano una ventina di focolai, di cui dodici in aziende ortofrutticole e quattro in case di cura.

Secondo i dati diffusi oggi dal Dipartimento della Salute, la zona di Segrià, nella provincia di Lleida, ha registrato 280 nuovi positivi in ​​un giorno, il numero più alto da quando è stato decretato il confinamento dei 210.000 abitanti dei 38 comuni di questa zona.

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210.000 persone confinate in Catalogna

Sabato scorso, 4 luglio, la comarca di Segrià è stata confinata su decisione del governo della Catalogna, che da quando si è concluso lo stato di allarme (lo scorso 21 giugno) ha nuovamente competenze in questo campo. Sono 210 mila le persone confinate in questo territorio.

Gli ospedali di Lleida hanno raddoppiato il numero di persone ricoverate con COVID-19 in pochi giorni.

I focolai in Galizia: 70 mila persone confinate

Un altro focolaio che desta preoccupazione in Spagna è quello di A Mariña, nella provincia di Lugo, in Galizia. Sono stati registrati oggi altri 17 positivi, ed in totale sono già 182. Sembra però che il focolaio sia stato delimitato, e tutte le catene di trasmissione sono sotto controllo e identificate.

Dal 5 luglio la Xunta de Galicia ha deciso di chiudere per cinque giorni gli accessi alla costa di Lugo per il focolaio di coronavirus. Circa 70.000 persone che risiedono nell’area del focolaio sono state confinate, e non possono uscire dall’area.

Gli abitanti di Burela (Lugo), fuoco principale di questa situazione, non potranno uscire dal territorio comunale per i prossimi cinque giorni. I focolai della Galizia hanno avuto un forte peso nella campagna elettorale conclusasi oggi, in vista delle elezioni del 12 luglio.

Focolaio nei Paesi Baschi

Anche i Paesi Baschi contano diversi focolai, fra cui uno su cui si centra in particolare l’attenzione: è quello di  Ordizia, con 69 contagi. Circa duecento baschi non potranno andare a votare domenica 12 luglio alle elezioni autonomiche, proprio perché positivi al Covid-19.

La mappa dei focolai in Spagna (Rtve.es)

Altri focolai nel paese

L’Aragona è un’altra comunità autonoma particolarmente interessata dai focolai, e ci sono 68 nuovi casi nelle ultime 24 ore.  In Andalusia nuovi focolai sono stati identificati a Malaga. A Granada se ne contano 10.

A Madrid si contano 3 focolai, originati da incontri familiari e uno in una impresa della capitale, fra lavoratori. A Tudela (Navarra) ci sono diversi casi di contagio, a seguito di un matrimonio.

L’Estremadura sta monitorando con attenzione la situazione presso Villanueva del Fresno (Badajoz) per la sua prossimità con il municipio portoghese di Reguengos de Monsaraz , con numerosi casi di positività al covid-19.

Mascherine obbligatorie In Estremadura, Catalogna e Baleari

Oggi il governo dell’Estremadura ha annunciato che l’uso della mascherina sarà obbligatorio nella comunità autonoma in tutti gli spazi pubblici, anche nei casi in cui si possa rispettare la distanza di 1,5 metri. La misura entra in vigore oggi a mezzanotte. Catalogna e Baleari avevano già preso questa decisione nei giorni scorsi. Sembra che l’Aragona le Asturie, la Cantabria e Murcia inseriranno questa misura a breve.

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".