
Sono state sgomberate dalla neve molte strade di Madrid, ma ci sono ancora numerose difficoltà per la quantità di neve al suolo su marciapiedi e strade secondarie. Scuole chiuse fino al 18 gennaio, servizio bus ancora sospeso e una forte raccomandazione del Governo a non spostarsi in macchina, mentre si guarda con preoccupazione all’arrivo di una ondata di gelo polare che potrebbe complicare in modo importante la situazione.
Madrid, 11 gennaio 2021
Alle 12 dell’11 gennaio 2021 Madrid è una città bagnata dal Sole. Dopo una mattina gelida, con qualche grado sottozero, i termometri segnano 2°C ed uno dei suoni che si sente da ogni edificio è il gocciolio della neve che si scioglie dai tetti, dalle pensiline, dai balconi e dalle terrazze. Sotto il cielo azzurro di questo lunedì lavorativo, la neve accumulata nella storica nevicata dell’8 e del 9 gennaio è ancora tanta e rende ancora molto difficili gli spostamenti. Stamattina le auto che circolano per Madrid sono davvero poche: le strade principali sono state liberate già ieri, permettendo alle ambulanze ed ai mezzi di soccorso di muoversi, ma sono ancora molte le strade secondarie ricoperte dalla neve. Il freddo non aiuta, la neve che si scioglie è poca, e gran parte dei marciapiedi sono inservibili. I pedoni camminano al centro della strada, come ieri e l’altroieri.
Un altro dei suoni che proviene dalle strade in queste ore è quello metallico delle pale dei residenti, che aprono passaggi sui marciapiedi – per la gran parte impraticabili – o liberano le auto parcheggiate ancora sepolte dalla neve.
La situazione a Madrid l’11 gennaio del 2021
Madrid sta lentamente cercando di uscire dalla situazione di paralisi della viabilità, causata dalla tempesta Filomena, con la maggior nevicata in molti decenni. La situazione resta però ancora molto complicata. Pochissimi i veicoli in circolazione questa mattina. Il Governo ha chiamato questo lunedì 11 gennaio alla prudenza e ad evitare l’uso di veicoli a causa dell’ondata di maltempo. Il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha chiesto “di rinviare ogni spostamento non indispensabile” ed ha aggiunto: “abbiamo davanti giorni complicati, sarà difficile recuperare la normalità”. Anche il ministro della Difesa, Margarita Robles, ha chiesto estrema cautela alla popolazione.
Il Ministero degli Interni ha informato che è stato ripristinato il trasporto su camion nella Comunità di Madrid per garantire rifornimenti di cibo e altri beni nella regione: il traffico dei camion era stato sospeso venerdì per le abbondanti nevicate.
Da ieri sera gli aerei hanno potuto nuovamente decollare dall’aeroporto di Adolfo Suárez-Madrid Barajas, ma lo scalo internazionale – bloccato per due giorni dalla storica nevicata – continua a funzionare in modo limitato. Il terminal T1 ancora non funziona, perché i lavori di pulizia delle piste non sono ancora conclusi, resi difficili dal gelo notturno e Aena ha chiesto ai passeggeri di evitare gli accessi al terminal 1.
Barajas recupera lentamente la “normalità”
L’aeroporto, che già opera da marzo scorso in modo molto ridotto per l’emergenza coronavirus, è rimasto completamente isolato negli ultimi giorni per l’ondata di maltempo eccezionale. Si torna lentamente alla normalità ma viene consigliato ai passeggeri di tenersi informati contattando la propria compagnia aerea.
Il problema dei vaccini: l’aereo con le dosi atterra a Vitoria
La paralisi dell’aeroporto di Madrid Barajas ha costretto a un cambio di programma nella consegna delle nuove dosi del vaccino contro la COVID-19. L’aereo che trasportava nuove dosi del vaccino di Pfizer, atteso a Madrid, è atterrato nella città basca di Vitoria-Gasteiz questa mattina. Le dosi destinate al centro della Spagna verranno trasportate in camion.
La tempesta Filomena e la terza ondata della pandemia
La preoccupazione delle autorità è anche per la situazione della pandemia. La tempesta Filomena, che ha collassato Madrid e buona parte della Spagna interna, è arrivata proprio quando si iniziava a parlare nel paese di una terza ondata di contagi, resa evidente dalla risalita della curva dei nuovi casi di COVID-19. Nei giorni scorsi a Madrid la difficilissima situazione delle strade, letteralmente inservibili, ha reso molto complesso non solo il lavoro dei mezzi di soccorso, ma anche quello dei lavoratori degli ospedali, che non potevano raggiungere le strutture ospedaliere perché bloccati dalla nevicata.
Il ripristino del traffico ferroviario a Madrid
La compagnia statale delle ferrovie, Renfe, ha ripreso da ieri sera e nel corso di questa mattina la circolazione di 60 treni alta velocità e inter-regionali con destinazione o fermata a Madrid, dopo oltre 48 ore di paralisi. Resta ancora sospesa la linea Madrid-Barcellona, ma dovrebbe essere ripristinata alle 14 di oggi.
Le strade sgomberate dalla neve a Madrid
Alle 12 la situazione strade nella città di Madrid è questa: sono stati riaperti 404 km di strade, (per un totale di 1.423 vie) e sono stati liberati poco più di 100 km di marciapiedi, secondo quanto riporta ufficialmente il Comune della capitale spagnola.
“Dopo aver messo in campo il maggior dispiegamento di mezzi spazzaneve mai visto in Spagna – ha comunicato l’Ayuntamiento de Madrid – per mitigare gli effetti della tempesta Filomena, è stata ripristinata la mobilità basica nella città”. Nelle strade principali è stata riaperta almeno una corsia, e sono attive ancora oggi 220 macchine spazzaneve, dotate di lama contro il ghiaccio e spargisale.
Il comune di Madrid ha chiesto comunque di non usare la macchina “per senso di responsabilità”, per non ostacolare il lavoro di pulizia delle strade.
La situazione sulla tangenziale M-30
La M-30 ha ripreso a funzionare a Madrid dopo il collasso del fine settimana, quando si è trasformata in una enorme pista ricoperta di neve e ghiaccio. Il Comune ha invitato però i proprietari delle auto abbandonate lungo la strada, nella serata di venerdì 8, di non ritirare ancora i veicoli, che saranno portati gratuitamente nei depositi comunali.
[qui sotto, come si presentava la M-30 la mattina del 9 gennaio]
Madrid, scuole chiuse fino al 18 gennaio
Il governo regionale di Madrid ha deciso di tenere chiuse le scuole fino al 18 gennaio.
Per tutto il giorno il governo regionale di Madrid ed anche quello della Castiglia-La Mancia avevano discusso l’ipotesi di prolungare la chiusura delle scuole che finora era stata decisa per le giornate di oggi, lunedì 11 gennaio, e domani, martedì 12 gennaio. In Spagna le scuole di tutti gli ordini stanno facendo didattica in presenza, a differenza di altri paesi come l’Italia, dove gli alunni delle scuole secondarie frequentano a distanza per l’emergenza covid.
Metropolitana aperta, servizio autobus ancora sospeso
La metropolitana è l’unico mezzo di trasporto che ha funzionato anche durante la grande nevicata, tranne in alcuni tratti scoperti, garantendo un minimo di spostamenti in una città letteralmente paralizzata dalla neve. Nella notte fra l’8 e il 9 gennaio la metropolitana è rimasta aperta tutta la notte proprio per consentire gli spostamenti.
Resta invece ancora sospeso il servizio autobus: non circolano oggi, lunedì 11 gennaio, i bus blu della EMT, per gli ancora numerosi problemi di circolazione nelle strade della capitale spagnola.
Cercanias, i treni regionali di Madrid
Il servizio dei treni regionali di Madrid, Cercanias, ha ripreso a funzionare oggi. Sempre meglio consultare la pagina ufficiale di Cercanias Madrid per avere informazioni su eventuali interruzioni.
Supermercati: di nuovo aperti
Dopo esser rimasti chiusi per tutto il fine settimana, i supermercati hanno riaperto – quasi tutti – in questo lunedì 11 gennaio. In certi casi ci sono però orari limitati.
I mercati generali di Madrid, ancora chiusi
Un altro degli effetti della storica nevicata su Madrid è stata la chiusura di Mercamadrid, “i mercati generali” della capitale, dove vengono venduti all’ingrosso le merci per negozi e rifornitori. Mercamadrid ha diffuso un comunicato nel quale si parla di un recupero della normalità che potrebbe arrivare nella giornata di domani, martedì 12 gennaio. Da sabato i servizi di emergenza, fra cui le unità civili dell’Esercito (UME) stanno lavorando alla rimozione della neve caduta, che ancora riempie le banchine di carico-scarico merci. Mercamadrid è un enorme mercato all’ingrosso la cui superficie supera i 222 ettari.
Il 112 a Madrid: “quasi 13.000 chiamate ai soccorsi, come nella prima ondata della pandemia”
Il servizio di emergenza 112 della regione di Madrid ha reso pubblici oggi i dati sulle chiamate ai soccorsi nel fine settimana della grande nevicata: il Servicio de Urgencia Médica de la Comunidad de Madrid, SUMMA 112 ha risposto a un totale di 12.900 chiamate di soccorso, cifre confrontabili con quelle della prima ondata della pandemia.
Riprende il servizio bus della compagnia ALSA
Nel primo pomeriggio ALSA ha informato che è stato ripristinato il servizio di collegamenti bus da e per Madrid.
La carcere di Valdemoro, isolata dalla nevicata
La carcere di Valdemoro, al sud di Madrid, si trovava ieri sera ancora isolata a causa delle intense nevicate. In questa prigione situata nella regione di Madrid si trovano attualmente circa 850 persone, alle quali bisogna aggiungere un centinaio di funzionari e membri delle forze dell’ordine in servizio.
Oltre 150.000 alberi danneggiati dalla nevicata a Madrid
Oltre 150.000 alberi potrebbero esser stati danneggiati dalla nevicata sulla città di Madrid. Queste sono le prime stime del Ayuntamiento de Madrid. La nevicata ha fatto cedere molti alberi e rami, causando problemi importanti nelle strade e nei parchi.
Parchi chiusi
Proprio per il rischio di caduta rami e alberi, tutti i parchi e le ville di Madrid sono chiuse da venerdì pomeriggio.
Problemi per altri servizi pubblici
Ci sono problemi per altri servizi pubblici, come la raccolta rifiuti (che non viene effettuata in molte zone della città da venerdì scorso), e per le inumazioni, sospese fino a mercoledì.
Si segnala inoltre la chiusura di strutture pubbliche come biblioteche, musei e centri sportivi.
Ondata di gelo in arrivo: i consigli dei Bomberos de Madrid
Di fronte all’arrivo di una eccezionale ondata di freddo, già dalla notte dell’11 gennaio, i Pompieri di Madrid invitano ad usare bastoni per strada per evitare cadute, ad evitare gli ascensori nel caso di cadute della corrente elettriche e a ricaricare le batterie dei propri telefoni per anticipare eventuali black-out. Fra i consigli anche quello di tenere delle scorte di acqua in casa.
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