Il Parlamento Europeo ha revocato oggi, martedì 9 marzo, l’immunità agli eurodeputati del partito indipendentista catalano JxCat Carles Puigdemont, Toni Comín e Clara Ponsatí. La revoca era stata sollecitata dalla Giustizia spagnola all’inizio del 2020.
Puigdemont, lo ricordiamo, è l’ex presidente del governo catalano che dichiarò l’indipendenza unilaterale della Catalogna nell’ottobre del 2017. Puigdemont e Comín sono accusati di sedizione e malversazione, mentre Ponsatì di sedizione, per il ruolo giocato nell’autunno caldo del 2017, con il tentativo di dichiarazione dell’indipendenza della Catalogna.
Questa decisione permetterà la riattivazione del mandato di arresto europeo, ma la palla adesso passa nelle mani della giustizia belga, che dovrà esaminare le richieste di estradizione emesse dalla Spagna. Non è quindi affatto scontato che Puigdemont venga estradato in Spagna.
Parlamento Europeo, chi ha votato a favore e chi contro
La revoca dell’immunità a Puigdemont è passata con 400 voti a favore, 248 contro e 45 astensioni.
Hanno votato a favore della revoca dell’immunità a Puigdemont i partiti del centro-destra del Parlamento europeo, (popolari e liberali) ed il gruppo dei socialisti, anche se in questo schieramento di centro-sinistra c’è stato qualche imbarazzo in più, così come anche nei liberali, con alcune discrepanze interne. I verdi e la sinistra unitaria hanno votato contro.
Il PSOE, partito socialista spagnolo oggi al governo con Unidas Podemos, ha votato a favore, mentre il socio di governo (che fa parte del blocco della sinistra unitaria europea) ha votato contro. Questa divisione ha riattivato le tensioni già evidenti nelle ultime settimane fra le due forze di governo, che si trovano divise su un crescente numero di temi.
Il PSOE vota sì, Podemos vota contro: e tornano le spaccature nel governo
Il diverso voto di PSOE e UP nel Parlamento Europeo ha nuovamente messo in evidenza le divergenze delle due forze politiche su come risolvere la questione della Catalogna.
La ministra degli Esteri spagnola, Arancha González Laya, ha affermato che la decisione dimostra la “solidità dello stato di diritto in Spagna”, ed ha espresso parole di rispetto per il lavoro della giustizia. Ha poi aggiunto che “i problemi della Catalogna si risolvono in Spagna, non in Europa” ed ha ribadito l’impegno del governo spagnolo a trovare una soluzione con il dialogo, con tutte le forze politiche catalane.
“Oggi è un giorno triste per il Parlamento europeo, noi abbiamo perso la nostra immunità ma il Parlamento europeo ha perso molto di più. Questo è un caso di persecuzione politica”, sono invece le parole di Puigdemont, pronunciate dopo la revoca della sua immunità come eurodeputato. “Presenteremo una richiesta alla Corte europea di giustizia – ha aggiunto -. Siamo a disposizione delle autorità giudiziarie belghe”.
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