
MADRID. Il 24 marzo gli ex presidenti di governo spagnoli ed ex leader del PP, Aznar e Rajoy, sono stati chiamati a testimoniare in tribunale nell’ambito del processo sul “caso Bárcenas”, ed in particolare sull’esistenza di un canale di finanziamento parallelo (in nero, irregolare) del partito chiamato “caja B”. L’esistenza della “cassa B” è stata confermata già in passato da alcune sentenze della magistratura.
Sia Aznar che Rajoy hanno negato l’esistenza di questa cassa parallela, ribadendo di non essere mai stati a conoscenza dell’esistenza di un canale di finanziamento irregolare che sarebbe servito, fra le altre cose, a pagare i lavori di ristrutturazione della storica sede del partito, situata in Calle Genova a Madrid (quasi 1 milione di euro), e a pagare in contanti decine di imprenditori.
Un caso, quello della “caja B” del partito, emerso a seguito delle dichiarazioni dell’ex tesoriere Bárcenas, che da anni scuote fortemente quello che è il principale partito della destra spagnola. Lo stesso attuale leader del PP, Pablo Casado, si è voluto svincolare dal passato del partito, ed ha recentemente annunciato che il Partido Popular cambierà sede abbandonando la Calle Genova. L’intenzione è quella di scollegarsi da un passato costellato di scandali di corruzione.
Ultimi post di Redazione El Itagnol (vedi tutti)
- Manifestazioni contro l’amnistia in Spagna nell’autunno 2023: bandiere spagnole e accuse di dittatura - 18 Novembre 2023
- Giornata mondiale della prematurità, si celebra il 17 novembre anche in Italia e Spagna - 17 Novembre 2023
- Nuovo governo in Spagna, ecco quali sono gli 8 partiti che appoggiano la fiducia a Sánchez - 16 Novembre 2023
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.