“Acqua bene comune”, il 12 e 13 giugno di dieci anni fa si teneva in Italia il Referendum sull’acqua: articoli per approfondire

acqua pubblica referendum 2011
Manifestazione dei movimenti per l’acqua pubblica a dieci anni dal referendum del 2011. 12 giugno 2021, fonte: Forum Acqua Bene Comune.

Sono passati dieci anni dai referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011 in Italia, nei quali 27 milioni di italiani dissero “no” all’entrata dei privati nella gestione dei servizi idrici e al possibile ritorno del nucleare nel paese.

Due quesiti del referendum riguardavano i servizi pubblici locali a rilevanza economica e derivavano da un’iniziativa civica promossa dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua (“Acqua bene comune”) movimento articolato a livello territoriale che si batteva da anni in Italia a difesa del principio dell'”acqua bene comune”, affinché la distribuzione dell’acqua non fosse soggetta a politiche di mercato.

“L’acqua è un diritto, non una merce”

“L’acqua è un diritto, non una merce”, era uno degli slogan principali della battaglia, che quel giugno del 2011 festeggiò la vittoria al referendum come un importante risultato. La mobilitazione era stata infatti “dal basso”, frutto dell’azione di movimenti sparsi per tutto il paese. Un movimento che, pochi anni prima del referendum, era stato anche capace di presentare una iniziativa di legge popolare (ancora oggi depositata in Parlamento), dopo aver raccolto centinaia di migliaia di firme. Da segnalare anche importanti cortei che si svolsero fra gli anni Duemila ed il decennio scorso.

Una vittoria per i movimenti “per l’acqua pubblica”

Il referendum del giugno 2011 fu un successo di partecipazione e vinse il “sì”, che era quanto richiesto dai movimenti per l’acqua pubblica. Quella vittoria venne considerata a quel tempo un importante successo per i movimenti che si erano battuti da anni per questo obiettivo, per le realtà della sinistra radicale che li avevano supportati e per i movimenti ecologisti italiani. Da segnalare che nelle stesse giornate si tenne anche il referendum sull’energia nucleare e sul legittimo impedimento.

Manifestazione a Roma a dieci anni dai referendum

Dieci anni dopo la vittoria al referendum sull’acqua, i movimenti che promossero quella mobilitazione sono tornati in piazza denunciando il fatto che “non è stata rispettata la volontà popolare” espressa da quella consulta. La manifestazione si è svolta a Roma. 

10 anni fa la vittoria dei referendum #acquabenecomune: una grande esperienza collettiva di lotta dal basso che continua ancora oggi in tutta Italia. Rispettate la volontà popolare, approvate subito la legge #acquapubblica sepolta in parlamento!”, si legge nel tweet pubblicato ieri dal Forum dei Movimenti per l’Acqua. 

Gli articoli a dieci anni dai referendum

Rassegna stampa “interna” sul decennale del referendum

Dettagli Pubblicato: Venerdì, 11 Giugno 2021 22:47 Buona lettura della rassegna stampa “interna”, ossia relativa ad articoli pubblicati in questi ultimi giorni e le/i cui autrici/ori sono attivistə del movimento per l’acqua o comunque persone molto vicine a questo o sensibili al tema. Articoli in corso di pubblicazione nel n.47 del Granello di Sabbia di Luglio-Agosto 2021.

Per l’acqua e i beni comuni. Movimenti in piazza il 12 giugno | il manifesto

Sembriamo condannati a un errore persistente: naturalizzare l’esistente dimenticando di vedere l’arbitrarietà dei sistemi che costruiamo; a volte anche se causano una frattura metabolica irreversibile, come nel caso dell’acqua. L’acqua, culla del vivente, costituisce parte del sistema comune che ci precede e ci attraversa. Preservarla significa preservare la vita stessa, mercificarla un tentativo di suicidio collettivo.

Acqua pubblica in mani private: 10 anni dal referendum buttati – Il Fatto Quotidiano

Esattamente dieci anni fa, il 12 giugno del 2011, 26 milioni di italiani si recarono alle urne per chiedere senza mezzi termini che l’acqua restasse un bene di natura esclusivamente pubblica e che da essa non si traesse profitto. Quella volontà popolare è stata rispettata? Per nulla.

L’acqua è un diritto, non una merce: 10 anni dopo il referendum sit in al Politeama

Il Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e i beni comuni chiama a raccolta tutte le forze associative, sindacali e politiche che hanno costruito e sostenuto la vittoria referendaria per rivendicare l’attuazione della volontà popolare ancora disattesa e chiedere alla Regione di avviare il recesso dalla convenzione con Siciliacque spa

Referendum, i quattro quesiti

si vota domenica 12 e lunedì 13 giugno Referendum, i quattro quesiti Due sulla privatizzazione dell’acqua, poi energia nucleare e legittimo impedimento Sono quattro i quesiti sui quali i cittadini italiani (anche quelli residenti all’estero iscritti all’Aire, ai quali le schede sono già in gran parte arrivate) saranno chiamati a pronunciarsi in un referendum domenica 12 e lunedì 13 giugno.

Referendum popolare 12-13 giugno 2011 – la Repubblica.it

Risultati in tempo reale, confronto con i risultati precedenti

Il referendum tradito: otto anni dopo, l’acqua è ancora una fonte di profitto. Ecco perché – Altreconomia

Inchiesta sul servizio idrico, da Torino a Roma, a partire dai conti dei gestori del SII, dai piani d’Ambito e dalle tariffe applicate negli ultimi anni in Italia (e pagate dai cittadini). Con l’attore pubblico che continua a indossare gli abiti (e i comportamenti) del privato

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