
Il calcio torna a creare grattacapi diplomatici per la Spagna e per il Kosovo. La sera dell’8 settembre 2021 si terrà infatti la partita Spagna-Kosovo, per la qualificazione ai Mondiali di calcio del 2022 in Qatar. La nazionale spagnola è atterrata già a Pristina, capitale dello stato a riconoscimento limitato – che ha proclamato la sua indipendenza nel 2008 – ma c’è un problema: la Spagna non riconosce il Kosovo come stato indipendente. Il motivo di questo non riconoscimento, che si distanzia dal resto dei paesi dell’Europa occidentale, è da collegare alla questione dell’indipendentismo catalano.
Già alcuni mesi fa, nel corso dell’altra partita di qualificazione ai Mondiali, la partita Kosovo-Spagna aveva sollevato grattacapi diplomatici e aveva fatto parlare di sé per come la Tv statale spagnola aveva indicato il Kosovo nella grafica. Sugli schermi delle televisioni spagnole il Kosovo, che giocava come ospite, veniva infatti indicato in minuscolo durante l’incontro sportivo, mentre la Spagna veniva indicata in maiuscolo. Si voleva rimarcare così il fatto che in Spagna il Kosovo non è riconosciuto, ma la decisione grafica aveva sollevato non poche critiche. Qualche problema c’era stato anche con i documenti dei calciatori, rilasciati da uno stato non riconosciuto dalla Spagna.
La notizia dell’aprile 2021
Spagna-Kosovo, grattacapi diplomatici per la partita di qualificazione ai Mondiali di calcio 2022
Lorenzo Pasqualini
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