
Si può firmare anche dall’estero per il Referendum Eutanasia Legale, che ha come obiettivo l’abrogazione parziale della norma penale che impedisce l’introduzione dell’Eutanasia legale in Italia. Si potrà votare da casa o dal Consolato.
Da agosto si può firmare da casa
Recentemente è stato approvato dal Consiglio dei Ministri italiano un emendamento, inserito nel decreto Semplificazione, che consente ai cittadini italiani di firmare anche da casa per il Referendum Eutanasia Legale. Questo permette quindi di votare a chi non è in grado di recarsi a un municipio o a un consolato, come gli italiani residenti all’estero, i diversamente abili e i malati cronici costretti a letto. Questa opportunità democratica è stata conquistata grazie alla pressione dell’Associazione Luca Coscioni.
La raccolta firme andrà avanti fino al 30 settembre (fino al 13 se si vota fisicamente presso il Consolato) e servirà a richiedere la convocazione di un referendum per l’eutanasia legale in Italia.
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Cosa chiede il referendum “Eutanasia Legale”?
Il referendum vuole abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’Eutanasia legale in Italia. L’omicidio del consenziente, infatti – si legge sul sito ufficiale “eutanasia legale” – non è altro che un reato speciale (rispetto a quello di portata generale di cui all’art. 575 cp sull’omicidio) inserito nell’ordinamento per punire l’eutanasia.
Con questo intervento referendario l’eutanasia attiva sarà consentita nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla Sentenza della Consulta sul “Caso Cappato”, ma rimarrà punita se il fatto è commesso contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni. Per quanto riguarda, invece, condotte realizzate al di fuori delle forme previste dall’ordinamento sarà applicabile il reato di omicidio doloso (art. 575 cp).
Come si fa a firmare dall’estero?
Ecco come firmare da casa. Aprire il sito www.referendum.eutanasialegale.it/firma-digitale/ Inserire l’indirizzo e-mail e selezionare il comune in cui si vota o l’anagrafe Italiani residenti all’estero. Verrà inviata una mail di verifica e da lì potrà subito firmare per questo referendum usando il Sistema Pubblico di Identità Digitale SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
In alternativa, al costo di cinque euro, è disponibile il servizio di autentica TrustPro, servizio solo disponibile in Europa visitando il sito www.trustpro.eu in cui occorre solo un documento d’identità valido.
Bisogna controllare che l’indirizzo e-mail sia corretto. A firma effettuata appare il messaggio “firmato” a video e arriva una mail di conferma con il documento firmato. Considerando il grande numero di aderenti viene richiesta pazienza, qualche volta il sistema è sovraccarico. Dopo il lancio della piattaforma in 3 ore sono state raccolte 16.500 firme digitali. Al 18 agosto 2021 le firme raccolte tra tavoli e digitalmente superano le 500.000.
La firma online ha la stessa validità di una firma cartacea perché questa piattaforma nasce proprio per dare la possibilità di firmare referendum e iniziative popolari in modalità digitale. Se si è già firmato su un modulo ai Tavoli degli Attivisti, negli Uffici comunali, negli Studi legali e di notai aderenti o presso il suo Consolato, non bisogna firmare un’altra volta. Ogni persona può firmare una volta sola, e le due eventuali firme verrebbero annullate.
Votare presso il Consolato a Madrid o Barcellona
Per chi è iscritto all’Aire si può firmare anche nei Consolati. Per evitare viaggi a vuoto vengono indicati sulla pagina di “referendum eutanasia legale” i Consolati che hanno già ricevuto i moduli e sono pronti a ricevere chi vuole firmare. Per chi si trova in Spagna è attivo sia il Consolato di Madrid, sia quello di Barcellona. Si potrà quindi votare fisicamente in questi consolati.
Per motivi logistici legati al rientro dei moduli dall’estero la campagna referendaria presso la rete consolare non potrà proseguire oltre il 13 settembre. Per chi vota via Internet si potrà invece fino al 30 settembre.
Dove firmare all’estero – scopri i consolati dove firmare
Se sei iscritto all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) puoi scegliere di firmare nei consolati elencati in questa pagina.
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