Catalogna, dal 21 gennaio non c’è più coprifuoco: quali misure restano?

coprifuoco

Dal 21 gennaio la Catalogna ha detto addio al coprifuoco notturno, che era stato imposto poco prima di Natale di fronte all’enorme crescita di contagi causati dalla variante omicron. Il coprifuoco era attivo dall’1 alle 6 di mattina solo nelle aree con più contagi, ma comunque la Catalogna è stata l’unica regione autonoma spagnola ad inserire questa restrizione nelle ultime settimane. Addio al coprifuoco, quindi, ma quali sono le altre misure che rimangono attive?

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Resta il limite di massimo 10 persone in tutte le riunioni sociali, anche private, sia in interni che esterni, fatta eccezione per manifestazioni e atti politici. La mascherina è obbligatoria all’aperto come in tutta la Spagna, e c’è obbligo di green pass per entrare in bar e ristoranti, ed anche per entrare in case di riposo e palestre. Ci sono poi limiti di capienza per luoghi al chiuso, come bar e ristoranti, con massimo 10 commensali e capienza ridotta al 50%. Viene consigliato il telelavoro e raccomandata la celebrazione in via telematica di congressi, incontri, riunioni e conferenze.

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