22 Settembre 2023

Spagna, cosa dicono i sondaggi politici all’inizio del 2022?

congresso madrid

MADRID. Cosa dicono i sondaggi politici in Spagna in questo inizio di 2022? Secondo l‘ultimo sondaggio del CIS, il Centro di Ricerche Sociologiche, istituto di ricerca pubblico spagnolo, il Partito Socialista (PSOE) resta in testa ed è la forza politica che vincerebbe se si tenessero oggi elezioni politiche. Secondo l’ultimo sondaggio, pubblicato il 20 gennaio 2022, i socialisti – che governano dal 2020 insieme a Unidas Podemos – otterrebbero il 28,9%.

Al secondo posto il Partito Popolare (PP), principale partito della destra, in crescita rispetto all’ultimo sondaggio al 21,5%. In entrambi i casi i risultati non si discostano di molto da quelli  delle elezioni del novembre 2019. La formazione di estrema destra Vox resta al terzo posto, con il 14,7% mentre Unidas Podemos rimane al quarto posto con il 13,1% di voti potenziali. Altri partiti: Ciudadanos viene stimato da questo ultimo sondaggio al 4%, mentre il partito Màs Paìs (scissione di Podemos), al 2,8%.

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Altri sondaggi danno risultati diversi: avanzano le destre e in particolare Vox?

I sondaggi del CIS vengono criticati dai partiti della destra per essere filo-governativi, e sono stati accusati in passato, dalle opposizioni, di amplificare il consenso verso il PSOE. Altri sondaggi pubblicati nel mese di gennaio danno un quadro diverso e rendono più difficile la comprensione di cosa stia accadendo a livello di opinione pubblica. Secondo un sondaggio elaborato da Sigma 2 per la televisione Antena 3 Noticias, se oggi si celebrassero elezioni politiche vincerebbe il PP, con il 28,8% dei voti (praticamente il risultato che il CIS attribuisce al PSOE). Il Psoe si posizionerebbe sul 25,7% dei voti. Secondo questo sondaggio il partito di estrema destra Vox si posizionerebbe al 15,7%, mentre Unidas Podemos al 10,6%. Il blocco della destra sarebbe quindi in vantaggio, ed il PP avrebbe bisogno dell’appoggio di Vox per governare ma avrebbe la maggioranza assoluta.

Un altro sondaggio, di 40dB e commissionato a inizio gennaio da EL PAÍS e Cadena SER, mostra uno scenario nel quale le destre avanzano ed otterrebbero più deputati (PP e Vox insieme) di quanti ne abbiano oggi il PSOE ed UP (che governano insieme dal gennaio 2020). Ciononostante, i due partiti principali della destra spagnola non avrebbero i numeri sufficienti per formare una maggioranza assoluta. Il sondaggio fa emergere un appoggio piuttosto solido della popolazione spagnola alle misure adottate dal governo in questi due anni di pandemia, ma allo stesso tempo l’immagine dell’Esecutivo è piuttosto negativa tra le persone intervistate.

E poi c’è un ultimo sondaggio, pubblicato il 24 gennaio da eldiario.es, secondo il quale PSOE e PP otterrebbero esattamente lo stesso risultato se si votasse oggi, con poco più del 24% dei voti ciascuno. Secondo questo sondaggio politico il partito di estrema destra Vox otterrebbe il 18,7% mentre Unidas Podemos si fermerebbe al 11,1%. Ciudadanos confermerebbe il declino con un 2,5%.

Se anche questi sondaggi mostrano una possibile avanzata delle destre, emerge ancora un dato chiaro: come negli ultimi anni, né il blocco del centro-destra né quello del centro-sinistra ottiene una maggioranza solida, assoluta, e sono necessarie coalizioni e accordi su larga scala, anche con i partiti regionali.

Il politico più stimato: la vicepresidente Yolanda Díaz

La vicepresidente del governo, Yolanda Díaz, viene indicata dal sondaggio del CIS pubblicato il 20 gennaio come la leader politica spagnola più apprezzata. Yolanda Diaz, che è anche leader di Unidas Podemos, supera anche il premier Sanchez, al secondo posto come leader più popolare secondo il sondaggio.

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".