L’ex re di Spagna, Juan Carlos I, resterà ad Abu Dhabi stabilmente, anche se visiterà la Spagna “frequentemente”. Questa decisione del re emerito, padre dell’attuale re di Spagna Felipe VI, è stata comunicata dalla Zarzuela dopo che sono state archiviate le inchieste ancora aperte sull’ex monarca. I pm spagnoli indagavano da tempo su presunte irregolarità fiscali del re emerito Juan Carlos e reati di corruzione. L’archiviazione però non significa che quei reati non sono stati compiuti, anzi: sono stati confermati reati fiscali e regali milionari realizzati quando Juan Carlos era re, non dichiarati all’Agenzia delle Entrate spagnola. Il premier Sanchez ha chiesto chiarimenti all’ex re spagnolo.
Ex re di Spagna, indagini archiviate per immunità e prescrizione
Juan Carlos di Borbone non è quindi più al centro di cause aperte, anche se alcune di queste sono state archiviate per prescrizione dei reati contentasti, o perché le presunte irregolarità risalivano ai periodi in cui Juan Carlos era protetto dall’immunità di cui godono i monarchi spagnoli. Le indagini hanno confermato che ci furono, da parte del re spagnolo emerito, illegalità fiscali, ma come dicevamo i reati sono prescritti oppure risalgono a un periodo in cui il monarca era coperto da immunità.
Il presidente del governo Pedro Sánchez: “deve chiarire”
Nuovamente il tema della monarchia torna dirompente nel dibattito politico spagnolo, dopo questi fatti di inizio marzo, con i partiti della destra che fanno quadrato intorno al monarca e con il centro-sinistra e i partiti nazionalisti catalani e baschi che chiedono spiegazioni. Il premier spagnolo, Sanchez, l’8 marzo ha affermato che Juan Carlos I deve chiarire riguardo le informazioni che sono emerse sulle sue attività economiche ed ha insistito sul fatto che “deve delle spiegazioni agli spagnoli”. Come già ribadito in altre dichiarazioni, il premier spagnolo non ha comunque espresso un’opinione sulla volontà del re emerito di tornare in Spagna.
Sulla vicenda è intervenuta anche la vicepresidente e ministra del lavoro, Yolanda Díaz, di Izquierda Unida: il problema – ha detto – non è dove risiederà il re emerito, bensì che dovrebbe spiegare cosa fece quando era ancora re di Spagna.
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