New York è una delle città più multiculturali al mondo e, nel corso degli anni, comunità provenienti da diversi Paesi si sono organizzate in quartieri, come Little Italy o Chinatown, nel centro di Manhattan. Non molti sanno, però, che anche la Spagna aveva il suo quartiere a New York: Little Spain, un quartiere in cui si parlava spagnolo, si cucinavano piatti spagnoli e si festeggiavano le ricorrenze spagnole.
Nella seconda metà del XIX secolo la Galizia e le Asturie furono colpite da una grave crisi industriale, che costrinse gli abitanti a fare le valigie e cercare fortuna oltre l’Oceano Atlantico. Molti di loro giunsero in Cile, Argentina, Messico o Uruguay, altri decisero di costruirsi un futuro a Manhattan. Si trattava della prima grande ondata migratoria verso gli Stati Uniti d’America, seguita da quelle provocate dalla guerra a Cuba nel 1898 e dalla guerra civile spagnola nel 1936-39 e da quelle del periodo postbellico.
Secondo le stime, negli anni 40 vivevano tra 25.000 e 30.000 spagnoli a New York. Abitavano nel quartiere vicino alla zona portuale, dove lavoravano. Sorsero sempre più ristoranti, negozi e attività per il tempo libero: nacque così Little Spain, una colonia spagnola nel bel mezzo degli enormi grattacieli di New York.
Negli anni ‘50 e ‘60 Little Spain ospitava numerose attività tessili, librerie e ristoranti spagnoli. Drogherie come Casa Moneo importavano prodotti spagnoli come il baccalà o il chorizo, che aiutavano a sopportare la mancanza della madrepatria. La Iberia vendeva abiti spagnoli della miglior fattura, mentre El Faro o El El Coruña preparavano specialità spagnole e La Bilbaína o Mesón Flamenco promuovevano le tradizioni spagnole organizzando eventi a tema.
Per circa mezzo secolo, tra il 1898 e il 1945, la cultura spagnola fu una di quelle dominanti in città. La lingua veicolare di Little Spain era lo spagnolo, si celebravano le feste nazionali come Santiago el Mayor e alcuni cinema proiettavano persino film in spagnolo. Dopo la Grande Depressione, però, ebbe inizio il declino. Molti spagnoli dovettero trasferirsi in quartieri più economici della città, come Queens o il Bronx, e la comunità risentì delle lotte interne legate al traffico di droga. Oggi non resta molto della 14th Street, ma è ancora possibile ammirare la chiesa di Nuestra Señora de Guadalupe (la prima parrocchia di Manhattan con una messa celebrata sia in spagnolo che in latino) e La Nacional.
Mercado Little Spain
Una visita da non perdere è quella del Mercado Little Spain. Lo chef spagnolo José Andrés, insieme ai colleghi Albert e Ferran Adrià, ha lanciato il progetto Mercado Little Spain a Hudson Yards, un nuovo quartiere di Manhattan, come una versione moderna e all’avanguardia del mercato tradizionale spagnolo. Questo viaggio culinario è un’ode alla cultura e alla cucina spagnola. Mercado Little Spain occupa un’area di oltre 3.200 m2 suddivisa in diversi ristoranti e spazi con stili, gusti e design diversi. La cultura spagnola non si manifesta solamente nella cucina, ma anche nel design e nell’arredamento del mercato. Mercado Little Spain è un’attrazione culinaria che porta alla scoperta di sapori nuovi o che permette di tornare a gusti già noti e apprezzati. Il piano terra del centro commerciale Hudson Yards di New York City è anche il punto di partenza perfetto per visitare The Vessel o per passeggiare lungo la High Lane. Troverete tutto, dalla paella alle patatas bravas, dalla sangria alla piña borracha!
Per questo tempio della cucina spagnola, lo chef José Andrés si è ispirato ai numerosi mercati nel suo Paese natale, che non sono solo un luogo dove fare compere, ma anche ritrovi per bere un caffè, mangiare o bere insieme. Il mercato è luogo di acquisti, ma anche di socialità.
Richiedere un ESTA per visitare Little Spain
Per scoprire questo angolo di Spagna degli Stati Uniti d’America, occorre richiedere un ESTA. I viaggiatori possono compilare il modulo ESTA comodamente online. Non appena viene approvato dal Dipartimento statunitense per l’Immigrazione, l’ESTA viene inviato via e-mail ed è valido per due anni, durante i quali è possibile compiere un numero di viaggi illimitato negli USA, ognuno di massimo 90 giorni. L’ESTA per gli USA viene associato al passaporto in maniera digitale. Se il passaporto scade o viene rinnovato, occorre richiedere anche un nuovo ESTA.
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