Cittadinanza italiana ai giovani nati e cresciuti in Italia, la mobilitazione “Dalla parte giusta della storia” attende la discussione sullo Ius Scholae

cittadinanza italianaIn Italia è in corso una nuova mobilitazione per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai tantissimi giovani, nati e cresciuti nel paese, cui non viene riconosciuta la cittadinanza perché figli di genitori stranieri. Dopo anni di mobilitazioni, sconfitte – basti ricordare la mancata approvazione della riforma della cittadinanza nel 2017 – e promozione di azioni capillari nel territorio, le organizzazioni di giovani in attesa di cittadinanza hanno deciso di unire le forze dando vita alla campagna “Dalla parte giusta della storia”.

“In Italia più di un milione di persone nate da genitori stranieri, cresciute e attive nel tessuto sociale italiano – si legge sul sito ufficiale della campagna – vivono senza un riconoscimento formale della loro appartenenza allo stato italiano. L’attuale legge per la cittadinanza Legge nº 91 del 1992, che regola l’acquisizione della cittadinanza italiana è quello dello ius sanguinis. In base ad esso, è italiano chi ha almeno un genitore italiano, a prescindere da dove sia nato. Questa legge non rispecchia più l’attuale società italiana, tiene in ostaggio vite e opportunità per il nostro paese”.

La nuova campagna nazionale “Dalla Parte Giusta della Storia” è un’iniziativa promossa dalla Rete per la Riforma della Cittadinanza per rivendicare il riconoscimento di oltre un milione di giovani nati e/o cresciuti in Italia.

In Italia sono più di un milione le persone nate da genitori stranieri, cresciute e attive nel tessuto sociale italiano, che vivono senza un riconoscimento formale della loro appartenenza allo stato italiano. Di queste, 877.000 sono minori iscritti nelle scuole italiane, che attendono risposte. “Vogliamo una tempestiva approvazione in Parlamento di una riforma della legge sulla cittadinanza – scrivono. Vogliamo un’Italia che dica “sì”, per avere il diritto di amare e vivere questo Paese liberamente, senza discriminazioni”.

Il diritto di cittadinanza per un milione di nati e cresciuti in Italia

Il diritto di cittadinanza – sottolineano i promotori della campagna – è una priorità strategica per il futuro del nostro paese e mobilitarsi perché accada è una responsabilità di ognuno di noi. Così come le passate battaglie hanno contribuito a definire l’Italia che conosciamo oggi, così oggi prendiamo la parola e decidiamo di metterci dalla parte giusta della storia.

Lo Ius Scholae in Parlamento in questi giorni

La campagna si intensifica in questi giorni di fine giugno 2022, perché arriva in Parlamento la discussione sullo Ius Scholae, un provvedimento che permetterebbe l’ottenimento della cittadinanza italiana ai giovani che hanno frequentato gli studi in Italia.

Emeroteca del Itagnol: dicembre 2017, l’affossamento dello Ius Soli nel Parlamento italiano

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".