
MADRID. C’è attesa in Andalusia e in tutta la Spagna per le elezioni regionali anticipate che si terranno il 19 giugno nella comunità autonoma dell’Andalusia. Dovranno eleggere il nuovo parlamento regionale. Sono le terze elezioni anticipate degli ultimi anni nel paese, dopo quelle del 4 maggio 2021 nella comunità autonoma di Madrid e quelle di febbraio di quest’anno in Castiglia e León.
La decisione di anticipare le elezioni è stata presa dal presidente del governo andaluso attuale, Juan Manuel Moreno Bonilla, del Partito Popolare (destra), che governa dal gennaio 2019 grazie a un accordo tra PP e Ciudadanos. Anche stavolta, come era accaduto anche con le elezioni anticipate di Madrid e Castiglia e Leon, il motivo di questa anticipazione delle elezioni è sostanzialmente strategico, un tentativo del PP di capitalizzare voti e rinforzarsi quando manca poco più di un anno alle elezioni generali del 2023.
In questo caso il PP vuole raccogliere i frutti del cambio di leadership avvenuto poche settimane fa, con la defenestrazione di Pablo Casado e l’arrivo di Feijóo alla guida del partito conservatore. I sondaggi indicano da settimane che il nuovo leader del PP ha portato un effetto positivo per il partito, che sarebbe tornato a crescere.
L’Andalusia, ex feudo socialista che ora guarda a destra
Secondo i sondaggi è probabile una vittoria del blocco della destra in Andalusia: in particolare, il Partito popolare potrebbe superare il 35% e l’ultradestra di Vox attestarsi intorno al 15%, mentre Ciudadanos si attesterebbe al 4%, secondo i contestati sondaggi politici del CIS, il centro studi e ricerche spagnolo che l’opposizione considera “filogovernativo”. Questo risultato consentirebbe alla destra spagnola di consolidarsi al governo della regione andalusa, che fino a soltanto 3 anni fa era un feudo socialista, dove per per 37 anni ha governato il PSOE. Oltre a un rafforzamento della destra tradizionale del PP, viene previsto anche un consolidamento dell’estrema destra di Vox.
Quelle andaluse sono elezioni che saranno un banco di prova per l’attuale governo Sánchez, che sta per celebrare due anni e mezzo di mandato in un esecutivo di coalizione insieme alla sinistra di Unidas Podemos. In Spagna le elezioni politiche generali dovrebbero tenersi alla fine del 2023.
Nel fine settimana scorso è iniziata la campagna elettorale ufficiale.
Gli spagnoli in Italia voteranno prima
Gli spagnoli all’estero, e in Italia, voteranno prima e potranno farlo a seconda del sistema scelto per il voto, o nei Consolati di competenza o con il voto postale. Un sistema che, negli anni passati, aveva sollevato diverse polemiche tra gli spagnoli all’estero per le difficoltà trovate nell’esprimere il voto.
#EleccionesAndalucia2022 de 19 de junio: 👉Si está registrado en la demarcación de Nápoles y ha recibido la documentación electoral, puede votar en urna en @ConEspNapoles miércoles 15, jueves 16 y viernes 17 de junio. Más información y horarios en: https://t.co/sXFIuP4KH8 pic.twitter.com/ops3oWn9Cs
— CG Esp Nápoles (@ConEspNapoles) June 8, 2022
Lorenzo Pasqualini
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