La Francia conferma il ‘no’ al gasdotto sui Pirenei, sì a un ‘corridoio verde’ tra Barcellona e Marsiglia. E il gasdotto Spagna-Italia?

gasdotto spagna
Immagine di un gasdotto (foto: https://it.depositphotos.com/).

MADRID. L’Europa sta cercando da mesi nuove soluzioni alla crisi energetica scoppiata a seguito della guerra in Ucraina, in particolare c’è una ricerca attiva di alternative al gas russo, visti gli sviluppi dell’invasione armata di Putin nel paese. Negli ultimi mesi il governo spagnolo guidato da Sanchez, insieme a quello portoghese di Costa, hanno lavorato per far uscire la Penisola Iberica dall’isolamento rispetto al resto del continente europeo, in materia di trasferimento diretto di gas. 

La Penisola Iberica, un ponte per il gas verso l’Europa ma mancano le connessioni verso il continente

La penisola iberica è un importante punto di arrivo di gas liquefatto, attraverso grosse navi mercantili e grazie agli accordi e alla vicinanza con il Maghreb. Conta su numerosi porti attrezzati con rigassificatori (proprio in questi giorni c’è stato un vero ingorgo di navi che trasportavano GNL al largo delle coste spagnole), ma Spagna e Portogallo sono “scollegate” dal resto del continente, per la assenza di gasdotti che valichino i Pirenei verso la Francia.  La Spagna ha premuto nei mesi scorsi sulla Francia affinché si costruisca un gasdotto attraverso i Pirenei (MidCat), attraverso il quale si stabilirebbe una connessione diretta tra Penisola Iberica e continente. Il progetto MidCat non è nuovo, ma non aveva visto in passato un particolare interesse della Francia. In questo turbolento 2022, però, non solo Spagna e Portogallo avevano premuto per una sua realizzazione, ma anche la Germania, paese che si è ritrovato troppo dipendente dal gas russo in una situazione geopolitica rapidamente cambiata.

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Il governo Macron ha scartato l’ipotesi di un gasdotto trans-pirenaico nei mesi scorsi, ribadendo più volte il suo “no” al gasdotto MidCat per motivi strategici e perché, secondo la Francia, bisogna puntare su alternative più ecologiche. Il gasdotto attraverso i Pirenei era visto con molto interesse dalla Germania, paese fortemente dipendente dal gas russo, che si vuole svincolare da questa dipendenza visti gli sviluppi di questo turbolento 2022.

Il ‘no’ della Francia al gasdotto Midcat sui Pirenei e il piano B di un gasdotto Spagna-Italia

Di fronte al ‘no’ di Parigi a un gasdotto attraverso i Pirenei, Madrid aveva guardato con interesse a un piano B, un progetto nei cassetti da tempo, che prevede la costruzione di un gasdotto tra Barcellona e Livorno. Questa alternativa  è tornata sul tavolo nelle scorse settimane, già dal mese di luglio. A settembre il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, aveva detto che se alla fine non si fosse realizzato il MidCat, l’esecutivo spagnolo avrebbe optato per l’interconnessione con l’Italia. Un progetto che comunque avrebbe tardato diversi anni perché  consisterebbe nella posa di 700 km di tubi sui fondali del Mediterraneo.

L’accordo del 20 ottobre tra Francia, Portogallo e Spagna: nasce il ‘corridoio di energia verde’

Il 20 ottobre c’è stata una importante novità. I governi di Spagna, Francia e Portogallo sono arrivati a un accordo per sostituire il gasdotto MidCat con un corridoio pensato per il trasferimento di “energia verde”. Secondo il governo Macron sarebbe una soluzione più ecologica, che unirà la Penisola Iberica con la Francia e che permetterà il trasferimento di idrogeno verde. Verrà pensato per l’idrogeno, ma in un periodo di transizione potrà trasportare anche gas, vista l’attuale crisi energetica. Questo sistema di tubazioni collegherà Barcellona con Marsiglia, una città che sarà a sua volta punto di partenza per il gas verso Germania e Italia, e si chiamerà BarMar dalle iniziali delle due città collegate.

Il gasdotto tra Barcellona e Livorno: salta il progetto di connessione tra Spagna e Italia?

Bisognerà vedere adesso cosa verrà deciso sul gasdotto di collegamento tra Barcellona e Livorno, un progetto europeo che era tornato di rilevanza negli ultimi mesi. A inizio settembre il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, aveva detto che se alla fine non si fosse realizzato il MidCat, l’esecutivo avrebbe optato per l’interconnessione con l’Italia. A questo punto, visto l’accordo sul “corridoio verde” Barcellona-Marsiglia BarMar, potrebbe quindi tramontare la costruzione del gasdotto fino a Livorno, che sarebbe stato più costoso (maggiore lunghezza, circa 700 km invece dei 350 del nuovo progetto).

Proprio su questo tema è intervenuta, venerdì 21 ottobre, la la ministra spagnola della Transición Energética, Teresa Ribera, che ha affermato che la tubazione tra Spagna e Francia accordata il 20 ottobre sostituisce il progetto di connessione tra Spagna e Italia, che quindi perde adesso di interesse.

(notizia aggiornata l’ultima volta il 21 ottobre 2022).

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".