Spagna, elezioni 2023: cosa dicono i sondaggi ad aprile?

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Il Congresso dei Deputati di Madrid (26 aprile 2019) – foto L.Pasqualini

In Spagna il 2023 è un anno elettorale, un anno che vedrà a fine maggio elezioni regionali e amministrative e poi elezioni politiche generali in autunno. I sondaggi elettorali per sondare il termometro politico degli spagnoli si moltiplicano di settimana in settimana, e mese dopo mese oscillano i posizionamenti degli elettori. Qui su El Itagnol abbiamo visto nei mesi scorsi come la situazione sia ancora aperta, ma come il blocco delle destre oggi all’opposizione sia da diversi mesi in vantaggio sul blocco delle sinistre che attualmente guida il paese.

Spagna, elezioni politiche generali 2023: sondaggi aggiornati

Gli ultimi sondaggi pubblicati dopo Pasqua confermano una situazione di leggero vantaggio per il blocco delle destre. Il vantaggio in termini di voti non è grande, ma dalla somma dei deputati del Partito Popolare (PP) e di quelli del partito Vox, si otterrebbe un numero di deputati maggiore rispetto a quelli del Partito Socialista (PSOE) e delle formazioni alla sua sinistra. Sembra inoltre che la nascita di Sumar, la nuova coalizione guidata da Yolanda Diaz che vuole riunire il mondo alla sinistra del PSOE e che è stata lanciata il 2 aprile, non riuscirebbe ad ottenere il risultato sperato. E’ anche vero che il lancio di Sumar è ancora fresco e non si sa ancora se si presenterà insieme a Podemos o se correrà separata.

Sumar e Podemos, uniti o separati?

Un dato non da poco sarà anche l’eventuale unione tra Sumar e Podemos. Se si presentassero insieme, queste due forze alla sinistra del PSOE potrebbero puntare ad essere la terza forza più votata (alcuni sondaggi la danno al 16-17%), ma se si presentassero separatamente il numero di deputati ottenuto sarebbe inferiore, per il sistema elettorale.

Spagna, tensioni alla sinistra del PSOE: scontro tra Podemos e la nuova formazione Sumar in vista delle elezioni

In sintesi, guardando alla media dei sondaggi attuali (ce ne sono alcuni che mostrano scenari migliori per la sinistra) sembra più probabile la formazione di un governo PP-Vox, quindi con una forte componente di destra, con all’interno un partito amico di Fratelli d’Italia (il partito di Giorgia Meloni, attuale premier italiana), ma posizionato ancora più a destra della formazione italiana su diversi temi.

Gli ultimi sondaggi politici in Spagna

Destra in vantaggio ma senza maggioranza assoluta

Il problema che si presenterebbe alle elezioni politiche di fine 2023, di nuovo, sarebbe l’assenza di una maggioranza assoluta. Né il blocco delle sinistre, né quello delle destre, otterrebbero una maggioranza assoluta neanche unendosi in coalizione. PP e Vox dovrebbero quindi formare un governo ottenendo l’appoggio esterno di altri partiti conservatori, la maggior parte dei quali sono partiti nazionalisti regionali. Uno di questi, il PNV (Partito Nazionalista Basco) non appoggerebbe però un governo con dentro un partito che non si è mai distanziato dal franchismo e il blocco delle destre potrebbe quindi avere qualche problema in più.

Se questo scenario si confermasse, non sarebbe neanche da escludere una ripetizione delle elezioni, come avvenne già nel 2016.

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".