Il 2023 è un anno di elezioni in Spagna: cosa dicono gli ultimi sondaggi a maggio? Innanzitutto, ricordiamo che ci saranno due grandi appuntamenti. Il primo è ormai vicino e sarà il prossimo 28 maggio, quando ci saranno elezioni locali per eleggere oltre 8000 nuovi consigli comunali e le assemblee di 12 comunità autonome (un equivalente delle regioni italiane). Il secondo sarà invece in autunno, quando ci saranno elezioni politiche generali, per eleggere il nuovo Parlamento (Congresso dei Deputati e Senato) da cui uscirà un nuovo Governo.
Nel mese di maggio l’attenzione si sta concentrando tutta sulle elezioni locali del 28, che saranno un po’ un banco di prova per vedere in che direzione va il paese in vista delle elezioni generali. Da mesi vengono pubblicati anche i sondaggi sulle elezioni politiche, che mostrano quale potrebbe essere il futuro governo spagnolo.
La Spagna si prepara alle elezioni del 28 maggio: nuovi sindaci e governi regionali. Come si vota?
Elezioni in Spagna 2023, cosa dicono i sondaggi
Secondo la media dei sondaggi pubblicati nelle ultime settimane, i due partiti più votati alle elezioni di fine 2023 saranno il Partito Popolare (PP), principale formazione della destra spagnola, ed il PSOE (Partito Socialista), principale forza di sinistra. Il PP si trova al primo posto, in vantaggio rispetto al PSOE, di alcuni punti (questa differenza varia a seconda degli istituti che effettuano sondaggi).
Al terzo posto gli scenari sono abbastanza aperti: fino a poco tempo fa secondo tutti i sondaggi si sarebbe piazzata la formazione di estrema destra Vox, un partito amico di Fratelli d’Italia, formazione dell’attuale presidente del governo italiano Giorgia Meloni.
Nelle ultime settimane però, ci sono state delle novità. L’attuale ministra del Lavoro Yolanda Diaz ha presentato il suo nuovo progetto politico per unire le forze politiche alla sinistra del PSOE, una coalizione che si chiama Sumar che è stata ufficialmente lanciata il 2 aprile scorso. Secondo i sondaggi, se questa formazione di sinistra si presentasse unita insieme a Podemos, ha delle possibilità di diventare la terza forza più votata. Se invece alla sinistra del PSOE ci sarà sia Sumar, sia Podemos, con una divisione della sinistra (ipotesi al momento più probabile), il panorama sarà diverso.
I sondaggi certificano inoltre l’uscita dal Parlamento di Ciudadanos, partito che negli anni scorsi era diventato ago della bilancia per molte coalizioni di centro-destra e che ora potrebbe non raggiungere la soglia di sbarramento.
Chi governerà?
Secondo gli attuali sondaggi lo scenario è ancora aperto ma le forze della destra sono in vantaggio: nel maggio del 2023 quindi la possibilità di un governo formato dal PP in coalizione insieme a Vox è quella più probabile. Al momento però, non sembra che queste due formazioni siano capaci di raggiungere la maggioranza assoluta e dovrebbero quindi tessere accordi con altri partiti, per esempio quelli regionali (che sono numerosi nel Parlamento spagnolo) per ottenere il voto di fiducia.
Del resto, anche l’attuale governo Sanchez, formato da una coalizione PSOE-Unidas Podemos e nato nel gennaio 2020, non ha la maggioranza assoluta ed ha dovuto ricevere l’appoggio esterno da partiti regionali, in particolare da quelli catalani e baschi.
Lorenzo Pasqualini
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