MADRID. Alle elezioni del 23 luglio 2023, in Spagna, per la prima volta una donna aspira apertamente a guidare il governo del paese. Si tratta di Yolanda Diaz, ministra del Lavoro nel governo Sanchez e leader di Unidas Podemos, che negli ultimi tempi ha lanciato una nuova formazione politica: Sumar.
Con questa forza politica, una coalizione che riunisce una quindicina di partiti alla sinistra del Partito Socialista e che ha come obiettivo unire la sinistra per rafforzarsi, Yolanda Diaz ha affermato fin da subito di aspirare a diventare la prossima presidente del governo spagnolo.
Secondo alcuni sondaggi, questa formazione potrebbe diventare la terza forza politica più votata, intorno al 15%, ma anche in questo caso non avrebbe la forza per guidare un futuro governo. Molto più probabile è infatti la formazione di un governo di destra, formato da Partido Popular ed estrema destra (Vox).
Nessun’altra formazione tra le più votate ha come candidata una donna, e rimane quindi difficile, nel 2023, vedere una donna alla presidenza del governo. Nel passato in Spagna tutti i presidenti del governo sono stati uomini.
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