La destra scende in piazza a Madrid contro la possibile amnistia per gli indipendentisti catalani

madrid manifestazione
Un frame del video di EFE della manifestazione svoltasi il 24 settembre a Madrid contro l’amnistia ai leader catalani indipendentisti.

MADRID. Decine di migliaia di persone hanno preso parte a Madrid, domenica 24 settembre, alla manifestazione convocata dal principale partito spagnolo della destra (il Partito Popolare, PP), contro la possibilità di una legge di amnistia promossa da un futuro nuovo governo progressista guidato da Pedro Sanchez. Un’amnistia che beneficerebbe diversi politici indipendentisti catalani.

La manifestazione, che secondo il Partito Popolare ha riunito 60mila persone, 40mila secondo la Delegazione del Governo, ha riempito l’area di avenida Felipe II fino alla plaza Salvador Dalí, vicino al Wizink Center, ed ha mostrato un totale rifiuto verso la possibile formazione di un nuovo governo progressista con i voti dei partiti regionali e indipendentisti.

Manifestazione del PP a Madrid a due giorni dal primo tentativo di formare un nuovo governo

La protesta, alla quale hanno partecipato l’attuale leader del PP, Alberto Núñez Feijóo, e gli ex premier popolari Mariano Rajoy e José María Aznar, arriva a soli due giorni dal dibattito parlamentare nel quale Feijóo cercherà i voti per formare un governo. Una missione quasi impossibile, perché il blocco della destra non ha i numeri per governare.

Un ripasso: cos’è successo il 23 luglio alle elezioni spagnole?

Lo ricordiamo, il 23 luglio scorso ci sono state elezioni generali in Spagna, che hanno visto al primo posto il Partito Popolare subito seguito dai socialisti del PSOE. Il PP, insieme all’estrema destra di Vox, non ha ottenuto abbastanza deputati per formare una maggioranza, ma il Re Felipe VI ha comunque dato l’incarico al leader del partito più votato per cercare di formare governo. Ci proverà tra il 26 ed il 27 settembre, ma salvo incredibili colpi di scena (tra i quali ci dovrebbe essere il cambio di casacca di deputati progressisti) sarà impossibile la nascita di un governo di destra.

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Più probabile che ci riesca Pedro Sanchez (leader del Partito Socialista e premier spagnolo dal 2018 ad oggi). Il PSOE e la formazione di sinistra Sumar, hanno insieme meno deputati del blocco PP-Vox, ma possono contare sull’appoggio di numerosi deputati dei partiti regionali catalani, baschi e galiziani. Alcuni di questi partiti, i più numerosi, sono forze politiche che negli ultimi anni hanno sposato l’indipendentismo (tra questi ERC e Junts). In particolare, un’eventuale maggioranza che potrebbe ri-eleggere Pedro Sanchez come presidente del governo, sarebbe totalmente dipendente dall’appoggio del partito indipendentista catalano Junts, guidato da Carles Puigdemont, il politico che nel 2017 portò la Catalogna alla rottura quasi totale con la Spagna.

Per ottenere il “sì” dei partiti indipendentisti, Pedro Sanchez si è detto disponibile alla possibilità di un’amnistia che permetterebbe di estinguere i reati relativi ai fatti dell’autunno 2017, quando si arrivò al massimo picco del processo indipendentista in Catalogna (lo stesso Puigdemont è all’estero dal 2017 per evitare di finire sotto processo). Quella stagione generò una quantità enorme di processi, e numerosi leader finirono in carcere. Negli ultimi anni Sanchez ha avviato un processo di distensione, ad esempio con l’indulto, che ha permesso l’uscita dal carcere di molti politici secessionisti, e l’amnistia continuerebbe su questa strada. Questa possibilità non viene però vista di buon occhio da una parte degli spagnoli. Non solo a destra.

La risposta di Pedro Sanchez

Mentre si svolgeva la grande manifestazione della destra a Madrid, da Barcellona l’attuale presidente del governo in funzione, Pedro Sanchez, ha risposto così alla protesta: “stanno manifestando contro un governo socialista, ma mi dispiace per loro: ci sarà un Governo socialista”, ha affermato, dando quindi per sicura la formazione di un governo progressista nelle prossime settimane. 

Video e rassegna stampa

Manifestación contra la amnistía a los líderes del ‘procés’

Esa hipotética amnistía que piden los independentistas catalanes para sus líderes que participaron en el proceso secesionista de 2017 la quieren negociar con los socialistas a cambio de su apoyo al líder del PSOE, Pedro Sánchez, para que vuelva a reeditar su Gobierno.

Mitin del PP contra la amnistía, en imágenes

Los expresidentes Aznar y Rajoy; la presidenta madrileña, Ayuso, y el alcalde de la capital, Almeida, arropan a Feijóo en su último acto antes del debate de investidura

La multitudinaria concentración del PP en Madrid contra la amnistía, en imágenes

La cita ha escenificado el rechazo a los posibles pactos del PSOE y el apoyo total a Feijóo como candidato al Gobierno

Rassegna stampa in italiano

Il Pp invade Madrid, in migliaia contro l’amnistia di Sanchez – Notizie – Ansa.it

Grande successo della mobilitazione di piazza lanciata dal Partito popolare contro Pedro Sanchez e il suo progetto di amnistia a favore dei catalani radicali di Junts, passaggio necessario per il leader socialista per ottenere i loro voti e formare un nuov… (ANSA)

La manifestazione a Madrid contro la possibile amnistia per gli indipendentisti catalani – Il Post

Hanno partecipato decine di migliaia di persone, principalmente sostenitori del partito di centrodestra all’opposizione

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".

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