Politica spagnola, fallito il tentativo di Feijóo: cosa succede ora? Quando un nuovo governo? Il calendario

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Congresso dei Deputati, Spagna (fonte: account ufficiale di Twitter, @Congreso_Es)

Le elezioni del 23 luglio 2023 hanno lasciato un panorama complicato nella politica spagnola. Nonostante abbia vinto il Partito Popolare, il principale partito della destra, questa forza non ha abbastanza deputati per formare una maggioranza, neanche unendosi all’estrema destra di Vox. Più probabilità di formare un governo le ha Pedro Sanchez, premier in carica dal 2018, che ha dalla sua i voti di molti partiti regionali, alcuni dei quali (i più numerosi) sono forze indipendentiste catalane.

Tra il 27 ed il 29 settembre c’è stato il tentativo (che era praticamente certo sarebbe andato male), da parte del leader del PP Feijóo, di formare un governo. Il tentativo è fallito per mancanza di maggioranza: mercoledì 27 era necessaria la maggioranza assoluta per dare la fiducia a Feijóo, leader del PP, e far partire un governo conservatore. Hanno votato a favore il PP, l’estrema destra di Vox e due deputati di piccoli partiti regionali, uno della Navarra ed uno delle Canarie. Oggi, venerdì 29, il secondo tentativo, nel quale bastava la maggioranza semplice, ma anche in questo caso il blocco delle destre non ha avuto abbastanza voti.

Fallisce quindi la possibilità della destra spagnola di formare governo, ma quali sono i prossimi passi? E cosa è successo nelle scorse settimane? Un breve ripasso e un punto della situazione.

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Dopo il 23 luglio, ecco cos’è successo in Spagna ed i prossimi passi

17 agosto 2023

La socialista Francina Armengol viene eletta presidente del Congresso dei Deputati, con 178 voti, dopo aver ottenuto il sostegno di due partiti indipendentisti catalani, ERC e Junts. La votazione rende evidente che nelle settimane a seguire sarà più probabile un nuovo governo progressista guidato da Pedro Sanchez.

22 agosto 2023

Il re Felipe VI ha dato a Feijóo, leader del PP, l’incarico per cercare una maggioranza. Il Partito Popolare è stato infatti il partito più votato, anche se di misura rispetto al PSOE. Risulta evidente però la grande difficoltà di ottenere una maggioranza: anche sommando i suoi voti a quelli di Vox, non si ottengono abbastanza deputati.

26, 27 e 29 settembre 2023

Martedì 26, mercoledì 27 settembre e venerdì 29 si è tenuta la sessione del Parlamento spagnolo nella quale Feijóo ha provato a formare una maggioranza, cercando i voti del blocco di destra. Era quasi impossibile per lui riuscirci ed infatti il tentativo è andato a vuoto.

E ora?

Il leader conservatore Feijóo non ce l’ha fatta, e toccherà adesso a Pedro Sánchez (leader socialista e premier uscente) provarci. Il Re avvierà un secondo giro di consultazioni, da cui presumibilmente uscirà Pedro Sánchez come candidato alla presidenza del Governo. Sarà il momento di verificare fino a che punto il leader socialista si piega alle richieste di Junts, formazione indipendentista catalana che sarà  chiave per garantire la governabilità, soprattutto rispetto a una legge di amnistia.

La data limite per Sánchez: 27 novembre

A questo punto la scadenza per il giuramento di Sánchez come presidente sarà il 27 novembre. Un eventuale nuovo governo in Spagna dovrebbe quindi formarsi prima. Ma, se alla fine come probabile i partiti che appoggeranno questa futura maggioranza saranno compatti, un nuovo governo progressista in Spagna potrebbe nascere già nelle prossime settimane, ad ottobre.

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