15 maggio, sette anni fa nasceva in Spagna il movimento 15M: gli “indignados”

Sono passati già sette anni dal 15 maggio 2011, il giorno in cui scoppiò la rivolta dei giovani spagnoli contro la classe politica e la gestione della crisi economica. Quel giorno, una manifestazione organizzata da diversi collettivi, fra cui Juventud Sin Futuro, e Democracia Real Ya, vide la partecipazione di migliaia di persone nel centro di Madrid.

Il corteo, che protestava contro l’estrema precarizzazione del lavoro, l’assenza di sbocchi per i giovani, contro le misure messe in campo per affrontare la crisi economica (esplosa pochi anni prima) e contro la classe politica spagnola rappresentata essenzialmente dal binomio PP-PSOE, terminò nella centrale Puerta del Sol.

Quella sera, dopo la lettura del manifesto di fine corteo, molti decisero di non tornare a casa. Da quel giorno, per più di un mese, la Puerta del Sol sarebbe diventata l’epicentro del più importante movimento di protesta e rivendicazione che la Spagna avesse vissuto negli ultimi decenni.

15/05/2011: nasce il movimento degli indignados

La acampada in Puerta del Sol, sul modello della rivolta che pochi mesi prima aveva avuto luogo in Egitto, in piazza Tahrir, avrebbe contagiato tutte le città spagnole, ed il corteo del 15 maggio avrebbe dato il via al movimento 15M, più noto nel mondo come “movimento degli indignados”. L’onda lunga della protesta contagiò altri paesi, e nel mese di ottobre, a sei mesi dal 15 maggio, si svolsero manifestazioni di protesta in tutto il mondo, fra cui il famoso grande corteo di Roma, terminato con gravi scontri con la polizia.

Manifestazione in Puerta del Sol sette anni dopo

Sette anni dopo alcune centinaia di persone si sono riunite in Puerta del Sol per celebrare il settimo anniversario. I partecipanti hanno sottolineato che le stesse parole d’ordine di allora sono ancora più che attuali: le lotte per la casa, per la salute, per l’istruzione e le pensioni “degne”, per la cultura libera e per il femminismo. Gli organizzatori hanno anche sottolineato che le grandi mobilitazioni del 2018 in Spagna, da quella femminista dell’8M alla lotta dei pensionati, si inseriscono nella scia del grande movimento del 15M. Parole molto dure verso la classe politica e dirigente attuale, bollata come “mafia”.

I libri sul movimento 15M

Il movimento 15M è stato uno dei più importanti momenti di mobilitazione giovanile (e non solo giovanile) degli ultimi decenni in Spagna. Ha dato via a una infinità di collettivi, associazioni e realtà territoriali, dando la spinta alla nascita di nuovi giornali ed incluso a nuovi partiti politici, come Podemos. Gli effetti del movimento 15M sulla Spagna sono stati analizzati e studiati da tantissimi studiosi, giornalisti, analisti, eccetera.

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