Con una decisione unanime, il Consiglio di amministrazione dello Square Kilometer Array (SKA) ha approvato la domanda di adesione presentata dal governo spagnolo. La Spagna diventa così l’undicesimo membro della SKA Organisation e farà parte del più grande network di radiotelescopi al mondo.
La SKA Organisation, che vede al suo interno Australia, Canada, Cina, Italia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Svezia, Olanda, Regno Unito e India ha come obiettivo la costruzione di una grande rete di radiotelescopi in Australia Occidentale e in Sudafrica, per poter meglio studiare l’universo.
Il progetto SKA (Square Kilometer Array) costituisce il più ambizioso progetto radioastronomico attualmente in fase di studio.
Nel gruppo di 11 paesi c’è anche l’Italia
“È un investimento strategico per il nostro Paese – ha affermato Pedro Duque, il nuovo ministro della Scienza, dell’Innovazione e delle Università in Spagna. “Lo SKA Observatory – ha aggiunto – sarà una delle principali infrastrutture di ricerca internazionali in Europa nei prossimi anni”. In questo modo anche gli scienziati spagnoli avranno accesso alle migliori infrastrutture di radioastronomia su larga scala.
La partecipazione spagnola a SKA è stata guidata dall’Istituto di astrofisica dell’Andalusia (IAA) del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (CSIC). L’Italia, tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), è una delle prime nazioni ad aver preso parte al progetto per la costruzione di Ska.
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