
Le elezioni del 20 dicembre in Spagna si avvicinano, ed i sondaggi elettorali si moltiplicano. L’ultimo è quello pubblicato ieri mattina dal quotidiano spagnolo El Pais, commissionato all’agenzia di sondaggi elettorali Metroscopia.
Il dato che ne esce conferma la situazione di gran fluidità nella scena politica spagnola e conferma il momento di gran popolarità che sta vivendo Ciudadanos.
Il sondaggio vede come partito più votato il PP, il conservatore Partido Popular oggi al governo, ma subito dietro la formazione “arancione” guidata da Albert Rivera. I socialisti vengono così sorpassati da Ciudadanos, che continua la sua corsa al rialzo.
La differenza fra i tre primi partiti risulta talmente ridotta da far passare in secondo piano l’ordine gerarchico fra partiti più votati, visto che nei sondaggi di norma si ha un margine d’errore del 3%.
Al quarto posto si piazza Podemos, che dopo un periodo di continua discesa nei sondaggi, torna a salire con piazzandosi a poca distanza dagli altri grandi partiti (anche se la performance resta molto meno positiva di quanto non fosse un anno fa). Si viene a creare dunque uno scenario in cui quattro formazioni politiche lottano fra di loro con poca differenza in termini di voti. Se infatti l’ultimo sondaggio attesta un 23,5% di voti al PP, Podemos si attesta su un non molto lontano 17%. In mezzo il PSOE e Ciudadanos, rispettivamente con 21% e 22,5%.
Come quinta forza torna a crescere Izquierda Unida, che con il 6,3% potrebbe diventare un importante peso nella bilancia per eventuali alleanze a sinistra (nonostante in campagna elettorale il leader di Podemos Pablo Iglesias abbia detto no ad un fronte unico di sinistra).
La partecipazione secondo il sondaggio sarebbe molto alta per la Spagna: 77%. Alle ultime elezioni del 2011 fu del 71%.

Secondo le analisi di Metroscopia, Ciudadanos sta crescendo nelle ultime settimane soprattutto per il travaso dei delusi dal Partito Socialista. Il travaso di voti dai socialisti verso Ciudadanos è stato calcolato in un 10% negli ultimi mesi, mentre il travaso di voti dal PP resta quello più significativo, intorno al 20%. Questo travaso conservatore si è però fermato, e lo dimostra la stabilità del PP nei sondaggi, dimostrazione della presenza di un suo elettorato “fedele”.

Maggiori grattacapi per il PSOE, per il quale il travaso di voti non avviene solo verso Ciudadanos. Come ci spiega Metroscopia, anche Podemos, da sinistra, toglie voti alla formazione socialista. Ed in questo momento, forse anche grazie al ritrovato piglio “aggressivo” di Pablo Iglesias che ha rispolverato vecchi cavalli di battaglia, il partito “viola” sta risalendo nelle intenzioni di voto (più di 6 punti in un solo mese).
L’unico motivo per cui Podemos non cresce di più è perché a sinistra anche Izquierda Unida sta risalendo nei consensi. Questa formazione si presenterà alle elezioni del 20-D all’interno di una coalizione chiamata Unidad Popular, capeggiata da Alberto Garzòn.
Lorenzo Pasqualini
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