
Dopo il terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016 il presidente dell’ICOG, l’Illustre Collegio dei Geologi spagnoli, Luis Suárez, ha avvisato che un sisma con molte vittime può succedere nuovamente in Spagna nel futuro, come accaduto nei secoli passati (a questo link la lista con i terremoti più forti che hanno colpito la Spagna dal 1300 ad oggi). Per questo bisogna essere preparati. Purtroppo al momento la Spagna non sembra dare molto peso a questo pericolo ed al forte rischio sismico che vivono alcune sue zone.
Pericolosità sismica sottovalutata?
Anche la normativa sull’edilizia antisismica, in Spagna, non è stata aggiornata dopo il terremoto di Lorca del 2011, in seguito al quale ci sono state 9 vittime. In quell’occasione il terremoto aveva avuto una magnitudo 5.0, quindi inferiore rispetto alla magnitudo attesa in certe aree della Spagna, anche superiore a 6.0.
La lontananza nel tempo degli eventi sismici più gravi sembra peggiorare le cose, perché la pericolosità sismica del territorio è stata in certi casi dimenticata o sottovalutata. A parte l’episodio di Lorca, non essendoci stati catastrofi come quelle che si ripetono purtroppo frequentemente in Italia, si è diffusa l’idea che il paese sia relativamente sicuro.
È anche vero che la frequenza di questi eventi è minore rispetto all’Italia. Mentre l’Italia e la Turchia venivano colpite nel XX secolo da una lunga serie di catastrofi (il terremoto di Messina del 1908, quello dell’Italia centrale del 1915, fino al disastro dell’Irpinia del 1980 e Friuli 1976), la Spagna è stata al riparo, anche perché alcuni violenti eventi sismici sono avvenuti in mare, o a profondità elevate che hanno ridotto fortemente gli effetti sulla terraferma.
Le testimonianze del passato
La Spagna comunque, proprio come l’Italia, ha la fortuna di avere una quantità enorme di documenti e testimonianze del passato, che permettono di ricostruire la storia sismica fino a molti secoli fa. Sappiamo quindi quali sono le aree dove in futuro potranno avvenire dei terremoti, anche se è impossibile sapere quando e dove avverranno. In base a questa conoscenza si può prevenire, ad esempio costruendo edifici antisismici nelle zone più pericolose. Le aree dove la pericolosità è maggiore dovrebbero attrezzarsi per mettere in sicurezza gli edifici, e prevenire così futuri danni.
LA LISTA DEI TERREMOTI PIÙ FORTI DAL 1300 AD OGGI IN SPAGNA
Le aree con maggior pericolosità sismica in Spagna
Il sud ed il sud-est della Spagna sono le aree sismicamente più attive. In particolare l’Andalusia e la regione di Murcia, sono state storicamente colpite da numerosi terremoti, almeno un sisma disastroso ogni 100 anni. Altra zona pericolosa per via dell’elevata sismicità è il sud della Comunità Valenciana.
Frequenza minore rispetto all’Italia
Rispetto alle aree appenniniche dell’Italia o altre aree del sud Italia, la frequenza dei forti terremoti è più bassa: minor frequenza vuol dire anche meno probabilità che nell’arco della propria vita si viva un evento sismico importante, ma il fatto che i terremoti non siano prevedibili nella data e nell’ora (e che quindi non si sa quando avverranno) ci impedisce di abbassare la guardia.
Anche i Pirenei hanno una discreta attività sismica, ed è proprio sui Pirenei catalani che nel ‘500 si verificò un sisma distruttivo che fece qualche danno anche a Barcellona. Terremoti si verificano poi nel nord della Comunità Valenciana ed anche in Galizia, sebbene assai difficilmente superiori a magnitudo 5.0.
Le province dove la pericolosità sismica è massima sono comunque: Granada e Murcia. Qui sotto la mappa della pericolosità sismica di Spagna pubblicata dall’IGN (Instituto Geografico Nacional spagnolo).
Lorenzo Pasqualini
Ultimi post di Lorenzo Pasqualini (vedi tutti)
- Spagna, amnistia ai leader catalani e poi? I rischi di un governo Sánchez legato al partito di Puigdemont - 29 Settembre 2023
- Spagna, governo di destra nelle prossime ore? Solo con un “Tamayazo”, il più famoso caso di transfughismo spagnolo - 27 Settembre 2023
- In Spagna potrebbe nascere un nuovo governo nelle prossime ore, ma è quasi impossibile: ecco perché - 26 Settembre 2023
Commenta per primo
Devi accedere per postare un commento.