Una enorme manifestazione femminista ha inondato le strade di Madrid nella serata dell’8 marzo 2017, in occasione della mobilitazione internazionale delle donne, che ha interessato anche l’Italia (a questo link l’articolo in spagnolo).
Una manifestazione così grande nella capitale spagnola non si vedeva da parecchio, dagli anni caldi della mobilitazione sociale del 2011-2014. [Nel novembre 2015 si era tenuta comunque una grande manifestazione a Madrid contro la violenza di genere]
Il corteo, che si è snodato da Plaza Cibeles fino alla Plaza de España, percorrendo la Gran Via, era organizzato dal movimento femminista madrileno sotto lo slogan “¡Juntas y fuertes, feministas siempre. Paro Internacional contra el heteropatriarcado” (trad: insieme e forti, femministe sempre. Sciopero internazionale contro l’etero-patriarcato”).
Soltanto il giorno prima si era concluso in Puerta del Sol lo sciopero della fame di otto donne, accampate nella storica piazza madrilena fin dal 9 febbraio per protestare contro la violenza machista
Centinaia di migliaia in piazza a Madrid, altre migliaia in 48 città spagnole: stop al femminicidio ed alle discriminazioni di genere
Una mobilitazione per dire basta alle discriminazioni di genere ancora radicate nella società, alle differenze evidenti nella retribuzione salariale (un divario ancora molto importante in Spagna), contro una cultura imperante giudicata appunto “etero-patriarcale”, e per dire basta alla violenza sulle donne ed all’insopportabile fenomeno del femminicidio, che dall’inizio del 2016 ha visto già 21 donne assassinate da ex compagni o ex mariti in Spagna. Il 2017 sta essendo da questo punto di vista uno dei peggiori degli ultimi dieci anni.
Come sempre è guerra di numeri sulla partecipazione al corteo di Madrid, ed i giornali spagnoli prendono una scorciatoia parlando di “migliaia e migliaia di persone”. Secondo le organizzatrici però, la partecipazione è stata eccezionale, toccando le 500.000 presenze. Come sempre molto più basso il dato della polizia, che parla di 40.000 presenza.
Il dato certo è che ieri sera la Gran Via è stata invasa da un vero fiume di persone, in prevalenza donne di ogni età ma anche tanti uomini, e che il corteo ha avuto difficoltà a partire da Cibeles per la quantità di persone presenti. Ci sono state anche critiche perché la polizia non aveva chiuso al traffico un tratto di strada, e durante il corteo continuavano a passare bus e qualche vettura.
Le foto del corteo femminista di Madrid nella gallery dell’Huffington Post spagnolo
In Spagna le mobilitazioni sono state convocate in 49 città. Il colore scelto per la protesta era il viola, ben visibile in tutti i cortei.
Le mobilitazioni in Italia e Argentina
In Italia la giornata dell’8 marzo 2017 verrà ricordata come una delle più rivendicative degli ultimi anni. Niente da festeggiare nei cortei che hanno attraversato tante città italiane, da Milano a Roma, da Palermo a Cagliari: si è manifestato per dire basta all’uccisione di donne, alla violenza, ed alle tante discriminazioni e differenze di genere ancora presenti.
Una mobilitazione così grande e capillare non si vedeva da tempo in Italia, paese dove negli anni ’70 si sviluppò uno dei movimenti femministi più importanti d’Europa. Si è tenuto anche uno sciopero che a Roma ha portato alla chiusura della metropolitana con il conseguente caos per il traffico.
Anche in Argentina ci sono state importanti mobilitazioni femministe. Proprio qui è nato il movimento “ni una menos”, che ha ispirato il movimento italiano “non una di meno”, che lo scorso 26 novembre 2016 ha portato in piazza a Roma circa 200.000 persone.
La GALLERY con le immagini del corteo di Madrid
Lorenzo Pasqualini
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