Madrid, una delle capitali più inquinate d’Europa, dichiara guerra all’inquinamento atmosferico, con un piano ambizioso che potrebbe entrare in vigore già fra pochi mesi.
Fra le misure, l’introduzione del limite di velocità di 70 km/h su tutta la M-30 (la grande autostrada cittadina, la più interna dei tre anelli che circondano la città) ed il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti.
Le misure sono contenute nel nuovo Plan de Calidad del Aire (Piano di Qualità dell’Aria) che l’Ayuntamiento di Madrid ha presentato lunedì 13 marzo, e la cui realizzazione costerà 544 milioni di euro.
Dal 2018 si circolerà a 70 km/h sulla M-30
Come anticipato, una delle misure principali e di maggior impatto previste è l’introduzione di un limite di velocità a 70 chilometri orari su tutto l’anello della M-30, a partire dal 2018. La ridotta velocità dovrebbe infatti ridurre la quantità di sostanze inquinanti prodotte dai veicoli. Questa misura finora veniva adottata soltanto nei giorni di massimo inquinamento, quando entrava in vigore il protocollo anti-contaminazione. Fino ad oggi la velocità massima consentita su questa autostrada era di 90 km/h.
Guerra alle auto più inquinanti
Fra poco più di due anni, nel 2020, quasi la metà dei veicoli che oggi transitano per le vie di Madrid non potranno più parcheggiare nei quartieri situati all’interno dell’anello della M-30. Stiamo parlando, secondo la Dirección General de Tráfico di 2,1 milioni di veicoli, che non hanno il “distintivo ambiental” che certifica la ridotta emissione di contaminanti (una sorta di “bollino verde”). Dal 2025 questi veicoli non potranno più circolare nella zona interna alla M-30.
A questo link maggiori informazioni sulle misure anti-inquinamento decise dal Comune di Madrid
Madrid, 2 milioni e 500 mila spostamenti giornalieri in macchina
Gli spostamenti giornalieri in macchina, a Madrid, superano i 2,5 milioni al giorno, con una occupazione media di 1,35 persone per veicolo. Sono i dati di marzo 2017 forniti dalla Empresa Municipal de Transportes (EMT) di Madrid, presentati alla Jornada Smart Mobility 2017.
L’Europa aveva lanciato un ultimatum alla Spagna per i continui sforamenti dei limiti di inquinamento atmosferico
La Commissione Europea aveva inviato a febbraio 2017 un ultimatum alla Spagna, affinché prendesse urgentemente misure per risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico. Madrid e Barcellona, così come l’area di Llobregat (in catalogna), sforano infatti molto frequentemente i limiti di inquinamento atmosferico specialmente per quanto riguarda l’ NO2.
Lorenzo Pasqualini
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