La Spagna, come anche l’Italia, si interroga già sull’estate. Uno dei paesi più visitati al mondo, con quasi 84 milioni di turisti nel 2019, è preoccupato per l’enorme impatto che la crisi coronavirus avrà sul settore. Ma ci si domanda anche su come affrontare l’estate nelle spiagge. In Spagna come in Italia si inizia a pensare a misure di distanziamento per permettere di accedere al mare evitando assembramenti.
La ministra di Industria, Commercio e Turismo, Reyes Maroto, ha riconosciuto in una intervista che il turismo uscirà più lentamente dalla crisi. Inoltre, ha affermato Reyes Maroto, per diversi mesi bisognerà garantire il distanziamento sociale, “anche nelle spiagge”. Come garantirlo ancora non è ben chiaro, ma si pensa ad ingressi scaglionati. Un dibattito presente anche in Italia, dove ci si domanda in questi giorni se quest’estate gli italiani potranno andare al mare.
C’è comunque consapevolezza da parte del governo che non sarà possibile neanche lontanamente, in questo 2020, arrivare alle cifre record di turisti internazionali degli ultimi anni, (ben sopra gli 80 milioni). Verranno quindi messe in campo misure economiche per aiutare il settore turismo
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