La Generalitat de Catalunya, il governo della Catalogna, ha chiesto ai quasi cinque milioni di abitanti dell’area metropolitana di Barcellona ed altri 12 comuni limitrofi di evitare spostamenti non imprescindibili e di non recarsi nelle seconde case, per l’incrmento del rischio di trasmissione del coronavirus. Da giorni la Catalogna vive una situazione complicata per l’aumentare di nuovi casi, legati a diversi focolai. Finora preoccupava il focolaio nella zona di Lleida, ma ora preoccupano anche quelli dell’area della capitale catalana.
A differenza delle misure prese questa primavera non c’è al momento una restrizione ma una raccomandazione. Il governo locale punta quindi sulla responsabilità dei cittadini, ma ha fatto però capire che se non si riduce la trasmissione del virus verranno prese misure più severe. Vengono comunque bloccate le attività dei teatri, cinema, attività di ozio, e viene nuovamente ridotto il numero di persone che possono entrare in bar e ristoranti, al 50%.
La richiesta di evitare uscite di casa e spostamenti non necessari interessa i seguenti comuni: Barcellona, L’Hospitalet, Viladecans, El Prat de Llobregat, Cornellà, Sant Boi de Llobregat. Esplugues de Llobregat, Montcada i Reixac, Badalona, Sant Joan Despí, Sant Just Desvern, Santa Coloma de Gramenet e Sant Adrià del Besòs.
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