
A quasi 10 anni dal disastro ferroviario di Angrois, in Galizia, nel quale il 24 luglio del 2013 morirono 80 persone per il deragliamento di un treno alta velocità, è iniziato il 5 ottobre il processo che vede sul banco degli imputati l’ex macchinista del treno e l’ex direttore responsabile della sicurezza di Adif. Il macchinista del treno, che rimase ferito nell’incidente, ha nuovamente chiesto perdono alle vittime, ripetendo per tre volte “perdono” all’entrata del tribunale. Il treno alta velocità era partito da Madrid il 24 luglio con destinazione Ferrol, e deragliò in curva per l’eccessiva velocità.
Il processo ai presunti responsabili di quello che è stato il peggior disastro ferroviario della storia spagnola, è il più grande che si tiene in Galizia dai tempi del maxi-processo per il disastro del Prestige, e si è aperto nella giornata del 5 ottobre a Santiago de Compostela. All’uscita del tribunale ci sono stati momenti di tensione quando un gruppo di familiari delle vittime ha mostrato indignazione verso l’ex alto dirigente della Adif, società che gestisce le infrastrutture ferroviarie spagnole, contestandolo. I familiari delle vittime criticano l’atteggiamento iniziale di quello che è l’unica carica pubblica che arriva al banco degli imputati a seguito del disastro e denunciano “9 anni di nascondersi e nascondere la verità”.
I familiari delle vittime chiedono verità, e che la Televisione di stato spagnola emetta il documentario “Frankestein 04155″
Dopo l’incidente la società Renfe parlò di un errore umano del macchinista, ed ammise problemi di segnalazione lungo il tracciato. Da anni i familiari delle vittime denunciano però che dietro all’incidente ci sarebbero state gravi negligenze, problemi alle infrastrutture, derivanti anche da una eccessiva fretta nel completamento della linea alta velocità. Il documentario Frankestein 04155, di Aitor Rei riunisce queste negligenze e problemi alle infrastrutture, e da anni i familiari delle vittime chiedono che la Televisione pubblica spagnola lo emetta, senza che però finora questo sia avvenuto. Nelle ultime settimane hanno lanciato una nuova petizione chiedendo che il documentario venga mandato in onda sulla Rtve.
Le vittime dell’incidente ferroviario del 24 luglio 2013 in Galizia
Nell’incidente del 24 luglio 2013 in Galizia morirono 80 persone, tra le quali 68 spagnoli. Tra le altre nazionalità, anche due italiani.
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