L’analisi genetica dei due denti di un uomo vissuto 23.000 anni fa e che sono stati rinvenuti nella grotta di Malalmuerzo, non lontano da Granada, hanno permesso di ottenere il genoma più antico di un abitante della Penisola Iberica nel Paleolitico superiore. Questi risultati non solo hanno confermato che la penisola iberica è stata un rifugio per le popolazioni preistoriche durante l’ultimo massimo glaciale, il periodo climaticamente più estremo, ma hanno anche rivelato una connessione genetica e una continuità tra i gruppi prima e dopo questo evento climatico, che non erano stati registrati altrove.
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Lo studio apre scenari molto interessanti sulla preistoria dell’Europa
Lo studio, pubblicato su Nature, apre scenari molto interessanti sul passato preistorico degli europei. Qui sotto, alcuni articoli per approfondire.
Cueva de Malalmuerzo, rifugio degli umani nell’ultima era glaciale
La più antica testimonianza genetica umana mai trovata nel sud della Spagna è stata individuata da un gruppo internazionale di ricercatori, fra cui l’italiana Sahra Talamo dell’Università di Bologna, dove dirige il Bologna Radiocarbon laboratory devoted to Human Evolution.
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