In Spagna si vota il 23 luglio 2023 per le elezioni generali. Sai qual è il sistema elettorale in uso, e quanti deputati vengono eletti? In Spagna si vota per eleggere 350 deputati del Congresso, e 265 senatori del Senato. Il Senato spagnolo non ha però lo stesso peso di quello italiano.
Elezioni politiche, il sistema elettorale in Spagna
In Spagna viene stabilita una divisione territoriale in 52 circoscrizioni: si tratta delle 50 province spagnole più le due città autonome, Ceuta e Melilla. A ciascuna di queste circoscrizioni è assegnato un certo numero di deputati: uno a Ceuta, uno a Melilla e un minimo di due per provincia, anche se questo numero aumenta a seconda della popolazione.
In questo modo, alle prossime elezioni politiche, la provincia di Madrid eleggerà 37 deputati e quella di Barcellona 32 (sono le province spagnole più popolose), mentre quella di Soria (la meno popolosa) solo il minimo stabilito di 2. In base alla popolazione residente ogni anno, questo numero può variare di elezione in elezione.
Il metodo d’Hondt: proporzionale con liste bloccate
Una delle chiavi della legge elettorale spagnola è l’utilizzo del metodo d’Hondt, un sistema di calcolo proporzionale creato alla fine del XIX secolo dal giurista belga Victor D’Hondt. Secondo questo sistema, in ogni circoscrizione vengono preventivamente escluse le candidature che non abbiano ottenuto almeno il 3 per cento dei voti validi espressi. I seggi vengono distribuiti secondo una complessa formula matematica basata sui voti ottenuti dai candidati.
Il risultato finale è che il sistema elettorale ‘premia’ le candidature più votate e ‘punisce’ quelle meno votate a livello provinciale, con una distorsione nella distribuzione dei seggi rispetto a quella che sarebbe una distribuzione strettamente proporzionale.
In Spagna, paese dove in alcune province vi è una forte affermazione di partiti nazionalisti regionali, questo sistema fa sì che entrino in Parlamento un numero elevato di deputati appartenenti a forze regionali, come accade ad esempio nel caso dei partiti catalani e baschi.
Il sistema d’Hondt non è utilizzato solo in Spagna, ma anche in molti altri paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda del Nord, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovenia e Svizzera ), ed americani. In Italia era usato per l’elezione del Senato fino al 1992 e per le elezioni provinciali.
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