Quali sono stati i presidenti di governo della Spagna dal 1977 al 2023?

aznar spagna
Il presidente del governo Aznar (Partito Popolare), permier tra il 1996 ed il 2004.

Quando mancano ormai pochi giorni alle elezioni politiche del 23 luglio del 2023, andiamo a vedere quali sono stati i presidenti di governo di Spagna dal ripristino della democrazia fino al 2023. Ripercorriamo la storia dei governi spagnoli dal 1977 ad oggi.

L’uomo chiave del ritorno alla democrazia in Spagna è Adolfo Suárez, deceduto nel 2014. Fu tre volte presidente del Governo, ed è stato il presidente dell’esecutivo nel corso della legislatura costituente (dal 1977 al 1979, nata dopo le storiche elezioni del giugno 1977) e durante la I legislatura, apertasi dopo le elezioni del 1º marzo 1979.

Adolfo Suárez González, politico chiave della Transizione

Adolfo Suarez è stato il primo presidente del governo di Spagna dopo la morte di Franco e quindi subito dopo la fine della dittatura franchista. Il suo terzo ed ultimo governo durò meno di due anni concludendosi nel febbraio del 1981, il mese drammatico del tentato golpe del 23F. I tre governi Suárez erano appoggiati dal partito centrista UCD (Unión de Centro Democrático), con una maggioranza semplice.

Il governo Leopoldo Calvo-Sotelo (1981-’82)

Il governo di Leopoldo Calvo-Sotelo è un breve esecutivo della I legislatura, che governò la Spagna dal febbraio del 1981 al dicembre del 1982. Come nel caso dei governi di Adolfo Suárez, venne appoggiato dal partito UCD (Unión de Centro Democrático), con una maggioranza semplice.

I presidenti del governo di Spagna dal 1978 ad oggi (Moncloa)

I quattro governi del socialista Felipe González Márquez (1982-1996)

Con le elezioni del dicembre 1982 si apre il lungo periodo dei governi socialisti di Felipe González. Il partito socialista governerà il paese per ben 14 anni, fino al 1996. I governi González I e González II abbracciano la II e III legislatura di Spagna e sono appoggiati da una maggioranza assoluta del PSOE e dai voti del PSC, il partito socialista catalano. A seguire, fino al 1996, i governi González III e González IV ebbero una maggioranza semplice del PSOE.

L’ascesa della destra: i governi Aznar I e II (1996-2004)

Nel 1996 iniziò in Spagna la VI legislatura e vinse le elezioni il PP, Partido Popular, partito della destra nato dalle ceneri del franchismo. Fino al 2004 il PP governerà il paese con i due governi guidati da José María Aznar López. Il primo governo Aznar, che dura fino al 2000, avrà l’appoggio di una maggioranza semplice del PP mentre il secondo godrà di un appoggio maggiore con maggioranza assoluta.

Tornano i socialisti con i governi Zapatero I e II (2004-2011)

L’VIII legislatura, che si apre all’indomani dei terribili attentati di Madrid dell’11 marzo 2004, vede il ritorno al potere dei socialisti, guidati stavolta da José Luis Rodríguez Zapatero. Zapatero viene confermato nel 2008 e governa la Spagna fino al 2011, quando la situazione creatasi a seguito della grave crisi economica lo costringe a dimissioni anticipate.

I due governi di Mariano Rajoy (2011-2018)

La X legislatura di Spagna, iniziata nel dicembre del 2011, vede il ritorno della destra al potere. Il primo governo di Mariano Rajoy (PP) durerà fino alle elezioni del 20 dicembre 2015, a cui seguiranno le elezioni anticipate del giugno 2016 per l’impossibilità di formare un governo.

Il governo Rajoy II nasce nell’ottobre del 2016 dopo una lunghissima e storica fase di blocco politico legata all’entrata nel Parlamento di nuovi soggetti politici che rompono lo storico bipartitismo spagnolo, come Podemos e Ciudadanos. Il governo Rajoy II cadrà nell’estate del 2018 dopo una mozione di censura a seguito di una storica sentenza giudiziaria che porta alla luce una grave rete di corruzione del PP, e porterà nuovamente al potere i socialisti.

Il primo breve governo socialista di Pedro Sánchez (2018-2019)

Fra il 2018 ed il 2019 rimase in carica il governo Sanchez I, governo socialista di minoranza. Ci troviamo nella XII legislatura di Spagna, che si conclude nel marzo del 2019 con la convocazione di elezioni anticipate. Le elezioni del 28 aprile 2019 si concludono con un nulla di fatto per l’impossibilità di un accordo tra i partiti, e vengono convocate nuove elezioni il 10 novembre del 2019. 

Dal 2020 al 2023, il primo governo di coalizione della storia spagnola

Dalle elezioni del 10 novembre 2019 esce un nuovo governo progressista, che si forma a inizio gennaio 2020 a seguito di un accordo tra il Partito Socialista ed i partiti alla sua sinistra, in particolare Unidas Podemos. Queste due forze politiche formano il primo esecutivo di coalizione della storia spagnola, guidato ancora da Pedro Sanchez. A seguito delle elezioni del 28 maggio 2023, che vedono una forte affermazione del Partito Popolare, il premier Sanchez convoca elezioni anticipate al 23 luglio, anticipando quindi di alcuni mesi le elezioni che si sarebbero tenute nell’autunno del 2023.

(articolo aggiornato l’ultima volta il 20 luglio del 2023)

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Lorenzo Pasqualini

Madrid a El Itagnol
Giornalista italiano a Madrid, caporedattore di Meteored Italia e autore-fondatore del sito di informazione "El Itagnol - Notizie dalla Spagna e dall'Italia".

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