L’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) ha presentato oggi, nell’ambito della presentazione del libro “Dieci anni di ordine pubblico, focus sulle manifestazioni politiche, sindacali e sportive”, alcune richieste al Governo che sono destinate a far discutere. Ha criticato la gestione dell’ordine pubblico fino ad ora, chiedendo che vengano introdotte nuove armi, più moderne ed “efficaci”.
La richiesta più discussa è l‘introduzione delle pallottole di gomma. Una tecnica usata dai reparti antisommossa in Spagna, e che negli scorsi anni ha lasciato feriti gravi, spesso con la perdita di un occhio.
Pallottole di gomma, in Spagna un pesante bilancio con decine di feriti gravi
Le altre richieste prevedono l’istituzione di una task force ‘antisommossa’ altamente specializzata, che abbia maggiore agilità di movimento nei contesti critici, l’utilizzo di scudi “più moderni e leggeri e al tempo stesso più resistenti” rispetto a quelli usati oggi, e l’introduzione almeno in maniera sperimentale di fucili marcatori che sparano pallottole in grado di lasciare un segno colorato sui manifestanti, permettendone l’identificazione.
Fra le richieste anche un rafforzamento delle difese degli agenti impegnati in piazza, con protezioni anti-petardi ed uniformi paracolpi. Inoltre viene richiesta l’introduzione di manganelli più resistenti, i Tonfa.
Fino a quando queste richieste non saranno accolte, l’Associazione dei Funzionari di Polizia respinge in modo categorico l’introduzione dei numeri identificativi sulle divise. Una richiesta che viene fatta da tempo, specie dalle vittime di pestaggi durante il G8 di Genova o in altre situazioni di scontri fra manifestanti e Polizia.
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