Il maltempo si sposta in Spagna dopo aver lasciato gravi danni nel Sud Italia.
Ieri il forte vento e le intense precipitazioni hanno colpito in particolar modo l’Andalusia. Le province di Malaga e Cadice sono state le più colpite. Ci sono stati danni importanti lungo il litorale per una forte mareggiata che ha inondato strade litoranee e danneggiato alcune installazioni. Diversi voli diretti all’aeroporto di Malaga sono stati deviati per un temporale che ha colpito la città. Anche le aree interne sono state interessate da vento molto forte: in provincia di Segovia è stata registrata la raffica di vento più forte, 118 km/h (presso La Pinilla).
Oggi le condizioni meteorologiche avverse interessano tutta la Spagna, con piogge diffuse su tutto il paese.
En un día como hoy, atentos a los #avisos por tormentas, lluvias, viento y costeros https://t.co/1GFGx2ZWNC pic.twitter.com/qXhBofqgEF
— AEMET (@AEMET_Esp) 2 Novembre 2015
Sono però soprattutto la Catalogna e l’Aragona a subirne le conseguenze maggiori, con raffiche di vento molto forti e piogge abbondanti che potranno arrivare in certe aree a diverse centinaia di litri per metro quadrato di accumulo. L’Aemet, l’agenzia di meteorologia statale spagnola, ha diramato una allerta arancione per le aree mediterranee per forti precipitazioni.
Gli accumuli pluviometrici
Secondo i dati dell’Aemet, in questo lunedì 2 novembre 2015 le precipitazioni più abbondanti sono state registrate nella provincia di Castellòn, nella Comunità Valenciana. Qui, presso Segorbe, sono stati toccati i 136 mm di accumulo dalle 00.00 alle 16 di oggi.
Precipitazioni abbondanti anche nell’area della città di Valencia, con circa 88 mm di accumulo, e ad Alicante (87 mm).
A Madrid piove dalla notte scorsa, e diversi acquazzoni hanno interessato la città durante la mattinata (soprattutto fra le 7 e le 9) e nel primo pomeriggio. L’accumulo pluviometrico dalla mezzanotte alle 16 è di 25 mm presso il Parco del Retiro. Piogge molto più abbondanti nell’area della Sierra de Guadarrama, la catena montuosa che chiude la regione di Madrid al nord: al Puerto de Navacerrada sono stati registrati oltre 50 mm di pioggia.
Gli invasi artificiali si ricaricano
Se da una parte provoca disagi, l’ondata di maltempo che la Spagna sta vivendo viene salutata positivamente per le conseguenze positive che ha sulla ricarica di invasi artificiali ed acquiferi. Nel paese iberico il problema dell’acqua è molto serio, le precipitazioni in molte aree della penisola sono di poche centinaia di mm l’anno, e questo non ha conseguenze negative solo sull’agricoltura. Diverse città spagnole, compresa la capitale Madrid, vengono alimentate dall’acqua di invasi artificiali, opprtunamente depurata. Se nei mesi autunnali ed invernali piove poco, si rischia di andare incontro a problemi seri di disponibilità, e si devono mettere in moto costose operazioni per prelevare l’acqua da acquiferi profondi. Ecco perché la pioggia abbondante di queste ore è una buona notizia in molte aree della Spagna.
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