MADRID. Il governo socialista guidato da Pedro Sanchez vuole avvicinare i detenuti dell’ETA ai Paesi Baschi, trasferendoli in carceri basche.
Da anni si discute in Spagna dell'”avvicinamento” dei detenuti dell’ETA ai Paesi Baschi. Per anni infatti è stata attiva la politica di dispersione nelle carceri del paese, in modo da non tenere prigionieri del gruppo armato basco nel territorio della Comunità Autonoma.
Quasi tutti i trecento detenuti che appartenevano all’ETA, dissoltasi definitivamente poche settimane fa, si trovano a centinaia di km dal Paese Basco e quindi dalle famiglie di appartenenza. Diversi politici baschi avanzano da anni la richiesta di un avvicinamento. Richiesta da sempre rifiutata dal PP, al governo dal 2011, sembra esser stata accolta dal governo socialista di Pedro Sanchez.
Il governo del PP autorizzò solo due trasferimenti in casi particolari motivati da gravi problemi di salute del detenuto. Nel 2012 vi fu il trasferimento di Bolinaga, uno dei sequestratori di Ortega Lara.
Avvicinamento anche per i detenuti catalani
Il governo Sanchez ha dato anche il primo passo per un avvicinamento dei detenuti catalani. I politici indipendentisti in carcere dall’autunno 2017, potrebbero essere trasferiti in carceri situate nella Comunità Autonoma di Catalogna. I socialisti, a meno di un mese dalla nascita del nuovo governo, continuano quindi a lanciare messaggi di chiara discontinuità dal governo Rajoy, caduto a fine maggio.
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