Amnesty International ha chiesto al governo di Madrid di annullare con urgenza una disposizione della cosiddetta “Ley Mordaza” (o legge-bavaglio) che consente le espulsioni senza la possibilità di chiedere asilo o di valutare i rischi legati al ritorno da Ceuta e Melilla verso il Marocco.
“La decisione assunta dalla Spagna nel 2015 di legalizzare le espulsioni sommarie viola del tutto il diritto internazionale, che vieta agli stati di espellere persone senza considerare la loro situazione e di rimandarle verso paesi in cui possono rischiare di subire torture e maltrattamenti”, ha dichiarato Francesca Pizzutelli, ricercatrice di Amnesty International sui diritti dei migranti e dei rifugiati.
“Anche se il nuovo governo spagnolo si è impegnato a modificare la legge, siamo preoccupati che abbia deciso di contestare la sentenza della Corte europea dei diritti umani del 2017. Questa decisione, insieme alle continue espulsioni collettive verso il Marocco degli ultimi mesi, mettono in forte dubbio la volontà della Spagna di porre fine a questa prassi illegale”, ha aggiunto Pizzutelli.
Espulsioni sommarie di migranti: la denuncia di Amnesty
Amnesty International ha documentato un’escalation della repressione nei confronti dei migranti e dei rifugiati da parte delle autorità marocchine, che quest’anno hanno effettuato una serie di raid che hanno preso di mira migliaia di persone. Dalla fine di luglio, 5.000 persone sono state fermate, fatte salire a bordo di pullman e abbandonate in zone remote, al confine con l’Algeria o nel sud del paese.
“Il governo spagnolo deve immediatamente annullare la disposizione che consente i respingimenti alla frontiera e porre fine alla prassi crudele e illegale di espellere migranti e richiedenti asilo in Marocco, dove ricevono scarsa se non nulla assistenza da parte delle autorità locali”, ha proseguito Pizzutelli.
“Nei loro rapporti col Marocco, la Spagna e l’Unione europea devono dare priorità alla protezione dei diritti delle persone in movimento e alla creazione di un sistema d’asilo nel paese nordafricano”, ha concluso Pizzutelli.
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