L’enorme operazione di salvataggio per Julén, il bambino di due anni caduto in un pozzo molto profondo nella provincia di Malaga, continua ad andare avanti ad ormai 11 giorni dall’incidente. Quello che è stato realizzato intorno allo strettissimo pozzo nel quale Julén sarebbe caduto il 13 gennaio, ha dell’eccezionale.
E’ stato scavato un grande pozzo parallelo, con un diametro molto superiore (1 metro e mezzo) a quello dove era caduto Julén, per permettere alla brigata di salvataggio formata da minatori asturiani di entrare. L’escavazione del pozzo parallelo è durata giorni ed è stata rallentata da difficoltà e ostacoli, dovuti alla presenza di rocce. Poi è stato rivestito con tubi di acciaio, ed infine è stata allestita la capsula che ha permesso ai minatori di scendere in profondità, come un ascensore.
Le ultime notizie: 24 gennaio, ore 13
La notizia delle ultime ore, (ore 13 del 24 gennaio) è che i minatori si trovano a -73 metri di profondità, e stanno scavando a mano, nella roccia, un tunnel che li porterà nel pozzo parallelo, dove dovrebbe trovarsi il piccolo Julén. L’attenzione mediatica in Spagna intorno a questa enorme operazione di salvataggio è altissima, e non si è mai spenta in questi lunghi undici giorni.
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