MADRID. Questa mattina, presso il Congresso dei Deputati di Madrid, è avvenuta la solenne inaugurazione della XIV legislatura della democrazia spagnola. Il re di Spagna, Felipe VI, ha fatto un appello affinché sia una legislatura di “accordi e patti basati sulla Costituzione” ed ha invitato a mantenere la “concordia, la riconciliazione e l’intesa” che “furono protagonisti della Transizione”.
Nasce in Spagna il primo governo di coalizione della storia democratica
Felipe VI ha invitato quindi all’intesa e al rispetto reciproco fra partiti, in un momento delicato per il paese. In nessun momento ha menzionato la Catalogna, ed ha espresso la speranza che l’attuale legislatura sia “beneficiosa per i cittadini e per gli interessi generali della Spagna”. Ha poi ringraziato il Parlamento in tutte le lingue ufficiali dello Stato, in castigliano, basco, galego e catalano.
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Los Reyes, acompañados de la Princesa de Asturias y la Infanta Sofía, presiden la apertura solemne de la XIV Legislatura. https://t.co/pp8jrXN9HL pic.twitter.com/ssL4LthTgm
— Casa de S.M. el Rey (@CasaReal) February 3, 2020
La protesta dei partiti regionali contro la Monarchia
La giornata è stata segnata anche dalla protesta di diversi partiti regionali, i cui deputati hanno abbandonato l’aula per non assistere al discorso del re Felipe VI, in acceso contrasto con la Monarchia. Non erano pochi: ben 49. Del resto, in questa legislatura è alto il numero di deputati appartenenti a partiti indipendentisti o “sovranisti” regionali.
I portavoce dei partiti ERC (Esquerra Republicana de Catalunya), Eh-Bildu (sinistra basca), BNG (il Blocco Nazionalista Galiziano) e della CUP (sinistra indipendentista catalana) hanno letto un manifesto dal titolo “non abbiamo Re. Democrazia, libertà, repubbliche”, dove la parola repubbliche è volutamente al plurale nell’idea che la Catalogna diventi indipendente.
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D’altro canto, i partiti Podemos e Izquierda Unida, storicamente molto critici con la Monarchia e a favore di un referendum che permetta agli spagnoli di scegliere fra monarchia costituzionale e repubblica, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione con il massimo rispetto e senza nessuna dichiarazione critica verso l’attuale forma di stato in Spagna. Da meno di un mese i due partiti formano parte del primo governo di coalizione della storia della democrazia.
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