
E’ morto questa mattina Angelo di Carlo, l’uomo di 54 anni che la notte dell’11 agosto si era dato fuoco davanti l’entrata di Palazzo Montecitorio, sede del Parlamento italiano, procurandosi ustioni gravissime su gran parte del corpo. Dopo otto giorni di lotta contro la morte, il suo cuore ha cessato di battere.
Attivo in passato nelle lotte ambientaliste e pacifiste, l’uomo viveva da anni nella precarietà. Ultimamente era disoccupato e con gravi problemi economici. Al momento del suicidio portava con se, dentro uno zainetto, una lettera per il figlio, al quale lascia 160 euro, forse tutto il denaro che gli restava.
Il suo gesto ricorda quello di Dimitris Christoulas, pensionato greco di 77 anni sparatosi davanti il Parlamento greco il 4 aprile scorso come protesta contro i durissimi tagli allo stato sociale effettuati dal governo, i quali hanno decurtato pesantemente anche le pensioni.
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