Elezioni locali in Spagna, la sinistra vince a Barcellona e potrà governare a Madrid. Forte ridimensionamento dei conservatori del Partido Popular

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Ada Colau vince a Barcellona e sarà il nuovo sindaco della città catalana

Le elezioni del 24M, il 24 maggio 2015, hanno prodotto come previsto un vero terremoto nel panorama politico spagnolo. Alcuni già parlano dell’inizio di una seconda Transizione.

Il primo dato è quello del declino del bipartidismo: da adesso sono quattro le forze politiche principali, che attraverso patti e coalizioni potranno governare o meno regioni e municipi. Non più solo il PP e il PSOE ad alternarsi al governo, ma anche Podemos e Ciudadanos come nuove forze politiche, che diventano ago della bilancia per la formazione di maggioranze.

Declino del bipartitismo e avanzata della nuova sinistra

Ada Colau vince a Barcellona appoggiata da Podemos ed altri partiti di sinistra (foto Andrea Ciambra https://www.flickr.com/photos/tchacky)
Ada Colau vince a Barcellona appoggiata da Podemos ed altri partiti di sinistra (foto Andrea Ciambra https://www.flickr.com/photos/tchacky)

Il secondo dato è quello di una forte avanzata della sinistra, mentre il Partito Socialista così come il Partido Popular perdono consensi. In dettaglio, il PP ha perso 2 milioni e 550 mila voti rispetto alle elezioni del 2011, mentre il PSOE 775.000.

Barcellona è il caso più eclatante: in questa città di 1 milione e mezzo di abitanti ha vinto la piattaforma “Barcellona in Comune”, una coalizione di sigle provenienti dal mondo della sinistra fra cui Podemos, gli ecologisti di EQUO, la sinistra indipendentista.

La candidata sindaco Ada Colau, ex attivista della Piattaforma anti-sfratti può diventare così il primo sindaco donna della città proveniente dal mondo dei movimenti sociali.

Anche la capitale Madrid, storico feudo dei conservatori, lancia un messaggio eclatante: la piattaforma Ahora Madrid, composta come a Barcellona da un insieme di partiti fra cui Podemos, gli ecologisti, Ganemos ed una parte di Izquierda Unida, ha preso il 31,9%. tre punti dietro al Partido Popular, che però perde quasi 200 mila voti e che avrà vita difficile a far valere questo vantaggio in termini di maggioranza.

Se Ahora Madrid, guidato dalla candidata sindaco Manuela Carmena, si coalizzerà (come probabile) con il Partito Socialista, anche Madrid avrà una giunta di sinistra. Un dato storico dopo ventiquattro anni di regno della destra.

Le piattaforme di sinistra e Podemos irrompono in molti municipi spagnoli

Stessa cosa succede in diverse Comunità Autonome, dove nonostante il vantaggio in termini percentuali del Partido Popular, Podemos irrompe con forza e diventano possibili maggioranze formate da fronti di sinistra. Il PP perde maggioranza assoluta in molte regioni e si vedrà togliere il potere se Podemos si coalizzerà con i socialisti.

Infine, diventano irrilevanti partiti come il centrista UpyD, che si vede sottrarre voti da Ciudadanos, e Izquierda Unida, che per anni è stata la sinistra radicale del paese e che ora si vede ampiamente superata da Podemos.

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