Il primo anniversario della giornata storica dell’1 ottobre 2017, giorno in cui si tenne in Catalogna la consulta popolare per l’indipendenza (non valida) e le pesanti cariche della polizia, si è concluso con scontri nel centro di Barcellona e scene di guerriglia urbana che non si vedevano da tempo. Dopo una giornata di manifestazioni pacifiche e blocchi stradali, come avevamo riportato in mattinata, e dopo le tensioni del sabato 29 settembre in via Laietana, la serata dell’1 ottobre ha visto accendersi situazioni di maggior tensione.
Centinaia di manifestanti indipendentisti si erano concentrati di fronte al Parlamento catalano e alla sede della Policía Nacional di Barcellona. I manifestanti hanno provato a fare irruzione nel Parlamento, protetto da alcune transenne, ma sono stati dispersi dalle cariche della polizia in assetto antisommossa. Scontri anche di fronte alla sede della Polizia.
Secondo i giornali madrileni, come El paìs, i fatti di Barcellona di ieri sera mettono sul tavolo un serio problema per il governo di Quim Torra, non appoggiato dalle piazze come lo era Puigdemont, e dimostrano che l’indipendentismo non è più controllato dai partiti e dalle organizzazioni che lo hanno “gestito” in questi ultimi anni.
I video degli scontri davanti al Parlamento catalano
Il telegiornale della RTVE (2 ottobre 2018, ore 8)
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