Trento: tutto pronto per il Film Festival della Montagna

trento festivalÈ stato presentato ieri il programma del Trento Film Festival, la rassegna cinematografica dedicata alla montagna che, tra il 27 aprile al 5 maggio, trasformerà il capoluogo alpino in una straordinaria vetrina sulle terre alte di tutto il pianeta.

La kermesse, giunta alla sessantasettesima edizione, porta da quest’anno il sottotitolo “Montagne e culture”, a sottolineare che non si tratta di tempi ben più ampi che di cinema e alpinismo.

Quest’anno un’attenzione particolare sarà dedicata alle montagne di un paese dell’altra sponda del Mediterraneo, il Marocco.

La 67º edizione del Trento Film Festival

Un programma speciale di proiezioni e incontri, “Amici Fragili”, sarà dedicato alla drammatica situazione dei boschi delle Dolomiti, falcidiati da una tempesta di vento senza precedenti lo scorso 29 ottobre.

Oltre cento pellicole, tra film di finzione e documentari, suddivisi in dieci sezioni che permetteranno di osservare la montagna da tutti i punti di vista – naturalmente quello alpinistico e di esplorazione, ma anche naturalistico, storico e antropologico. Come di consueto, però, oltre alle proiezioni, il festival coinvolgerà tutta la città. Ci saranno incontri con personalità in vista della cultura e dello sport, come il “re degli ottomila” Reinhold Messner, il velista Giovanni Soldini, lo scrittore Paolo Cognetti e il cantautore Luca Barbarossa. Quindici mostre sparse per la città, e ancora laboratori didattici, visite guidate, spettacoli teatrali, concerti ed eventi culturali.

Un festival dedicato alla montagna

In Piazza Fiera, in concomitanza con il festival, si svolgerà la trentatreesima edizione di Montagnalibri, una delle più importanti rassegne internazionali dell’editoria di montagna.

Il Festival rappresenta una delle più antiche rassegne cinematografiche italiane, e la più importante tra quelle dedicate alla montagna. Fin dalla sua origine, nel 1952, è stato legato al Club Alpino Italiano (CAI) e alla sua “Commissione Centrale per la cinematografia montana”, con l’intento di promuovere l’immenso patrimonio audiovisivo che ruota intorno alle terre alte. Una realtà in costante crescita, che nel 2018 ha superato la soglia dei ventimila spettatori.

Il Trento Film Festival fa parte della International Alliance for Mountain Film (IAMF), una rete che riunisce ventitré rassegne cinematografiche che in tutto il mondo condividono lo scopo di “promuovere, valorizzare e conservare la cinematografia di montagna”. In Spagna fanno parte di IAMF il Festival Mendi di Bilbao e il Festival de Cinema de Muntanya i Aventura de Torelló, in Catalogna, che si svolgeranno a novembre e dicembre 2019.

Qui il programma completo del Trento film festival.

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Marco Ranocchiari

Educatore e comunicatore scientifico presso il Muse di Trento. Si occupa di territorio, geologia e ambiente, con particolare attenzione alle aree montuose e ai paesi balcanici. Collabora con Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, ha scritto reportage per Q Code magazine, poi selezionati per la guida "Scoprire i Balcani", OBCT, 2019. Suoi lavori sull'impatto ambientale delle nuove centrali idroelettriche sono stati pubblicati su Water Grabbing Observatory e La Stampa.

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